IL DECRETO

Tlc, al via il nuovo fondo di solidarietà bilaterale per la filiera

A istituire lo strumento è il ministro del Lavoro Marina Calderone, in accordo con il ministro dell’Economia Giorgetti. Servirà per finanziare la riconversione e riqualificazione professionale e a erogare prestazioni integrative a supporto dei dipendenti del comparto nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa

Pubblicato il 16 Ago 2023

tlc

Vede la luce il nuovo “Fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni”. A firmare il decreto che ne dispone l’istituzione  presso l’Inps è stata il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Obiettivo del fondo, come previsto dal decreto legislativo del 14 settembre 2015 numero 148, è assicurare ai lavoratori una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per le cause previste dalle disposizioni in materia di integrazione salariale.

Le imprese coinvolte

Il Fondo, che è il risultato dell’ accordo sindacale stipulato tra Assotelecomunicazioni – Asstel, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, è a disposizione delle imprese che operano servizi di telecomunicazione, comprese “le realtà che erogano servizi di telefonia fissa e/o mobile e/o servizi di trasmissione dati e/o contenuti digitali e multimediali – si legge in una nota del ministero – anche attraverso l’esercizio di reti e servizi di networking”. Nell’accordo rientrano inoltre le imprese che svolgono attività di assistenza e gestione della clientela, in particolare il mondo telco, e le aziende di sviluppo e implementazione di servizi per soluzioni tecnologiche applicate anche alle tlc e alle Imprese che forniscono servizi per contenuti digitali e multimediali.

Le prestazioni riconosciute dal fondo

Grazie all’intervento del fondo sarà possibile finanziare programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale, anche in concorso con gli appositi fondi nazionali e dell’Unione europea. Ma anche riconoscere prestazioni integrative, in termini di importi, rispetto a quelle previste dalla legge in caso di cessazione del rapporto di lavoro, o ai trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro. IL fondo potrà inoltre essere utilizzato per riconoscere prestazioni aggiuntive, in termini di durata, rispetto a quelle previste dalla legge in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Tutto questo assicurando, per il periodo di erogazione, il versamento della contribuzione correlata alla gestione previdenziale di iscrizione del lavoratore interessato.

Focus su esodi e staffetta generazionale

Grazie al fondo sarà inoltre possibile riconoscere un assegno straordinario nel quadro di processi di esodo di lavoratori che raggiungano i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi cinque anni, e assicurare, “in via opzionale e nel rispetto della legislazione vigente, il versamento mensile di contributi previdenziali nel quadro di processi connessi alla staffetta generazionale a favore di lavoratori che raggiungano i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi tre anni, consentendo la contestuale assunzione, anche con contratto di apprendistato, presso il medesimo datore di lavoro, di lavoratori di età non superiore a 35 anni compiuti per un periodo non inferiore a tre anni”.

Un sostegno per la trasformazione del settore

“La Filiera TLC sta attraversando una profonda trasformazione – Commenta Massimo Sarmi, presidente di Asstel – da qui la necessità di una piena e fattiva collaborazione con le Istituzioni preposte per favorire la sostenibilità del settore attraverso l’istituzione del Fondo di solidarietà. Grazie a questo strumento, la Filiera potrà avviare interventi per accompagnare il ricambio generazionale del settore e aggiornare le competenze del personale in essere per rispondere anche ai modelli di business che gli operatori stanno ampliando verso nuovi settori e servizi, per effetto degli abilitatori digitali quali i big data, il cloud, l’Iot, la cybersecurity, il 5G. In considerazione della rilevanza nazionale del settore delle telecomunicazioni, si auspica un supporto economico pubblico, aggiuntivo al finanziamento da parte di imprese e lavoratori, che ne acceleri la piena operatività soprattutto nella fase di avvio”.

La soddisfazione dei sindacati

“Si tratta di una tappa importante nella costruzione di un settore più moderno che guarda con spirito fattivo al futuro e scommette sulla riprofessionalizzazione dei lavoratori e sul ricambio generazionale”, afferma Fabrizio Solari, segretario generale della Slc Cgil. “Con questo passaggio – prosegue – sarà difficile assecondare ancora quelle aziende che preferiscono percorrere la strada delle deroghe al costo del lavoro pur di seguire un mercato sbagliato”. “Ora tutto il comparto delle TLC, ad iniziare dai Customer Care – conclude – deve avere il coraggio di scommettere sulla buona occupazione e sul futuro”.

Soddisfatto anche Salvo Ugliarolo, segeretario generale della Uilcom Uil, secondo cui lo strumento servirà per “accompagnare la trasformazione ma allo stesso tempo ad aiutare lavoratori ed imprese anche nel contesto di difficoltà in cui si continuano a trovare nel nostro Paese” e “sarà fondamentale per gestire anche le crisi strutturali presenti”. “Ci aspettiamo che ci sia da parte del Governo la volontà ad aiutare il Fondo soprattutto nella fase di
avvio”, conclude Ugliarolo, auspicando “l’arrivo di una nuova convocazione per avere riscontro alle sollecitazioni che come Organizzazione abbiamo espresso per risolvere i problemi strutturali che ormai da troppo tempo affliggono questo importante settore”.

“Il Fondo assume una valenza fondamentale per affrontare le crisi del settore e la transizione digitale che è stata avviata nel nostro Paese – sottolinea Alessandro Faraoni, segretario generale della Fistel Cisl –  Gli strumenti della contrattazione, come appunto il Fondo Bilaterale, frutto di buone relazioni industriali con Asstel possono portare soluzioni strutturali e innovative a un settore che cambia velocemente sia nella declinazione industriale che nell’organizzazione del lavoro”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati