L’AUDIZIONE

Tlc, Angelini: “La questione centrale si chiama sostenibilità”

Il direttore Public affairs di Wind Tre in audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato: “In Italia forti investimenti e grandi vantaggi per i consumatori. Ora serve un nuovo patto tra associazioni, istituzioni, autorità e imprese”

Pubblicato il 04 Lug 2019

Angelini-Massimo-Wind

“La nostra industry oggi ha una questione centrale che si chiama sostenibilità. Ricavi e margini sono strutturalmente in calo, e la politica dei prezzi, negli ultimi anni, ha prodotto grandi vantaggi per i consumatori italiani rispetto alla media degli altri Paesi europei”. Lo ha detto durante un’audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato Massimo Angelini, direttore Public Affairs, Internal & External Communication di Wind Tre.

“Le Telco inoltre – prosegue – hanno mantenuto un profilo di investimento importante, circa sette miliardi l’anno, in linea con le esigenze dei clienti e il forte consumo dei dati. In questo quadro va poi tenuto conto dei numerosi interventi normativi e regolamentari a tutela dei consumatori”.

“Siamo veramente certi – conclude Angelini – di aver bisogno di un ennesimo intervento normativo su una leva fondamentale di competizione come quella dei prezzi? Noi pensiamo- conclude Angelini – che sarebbe auspicabile, invece, favorire un nuovo patto tra associazioni dei consumatori, Istituzioni, Autorità e imprese che possa rafforzare ulteriormente ciò che è stato fatto in questi ultimi anni”.

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