Saranno i leader del futuro delle telecomunicazioni: Juniper Research ha classificato nel suo studio “Future Leaders 100: Telecoms 2025″ le cento startup più innovative nel settore delle telecomunicazioni e della connettività che hanno un potenziale dirompente, perché potrebbero ridefinire e trasformare completamente il settore. Il ranking è costruito valutando fattori quali gli investimenti ottenuti, l’innovazione, la forza dei prodotti e le capacità di marketing.
La ricerca divide le aziende in cinque segmenti industriali: fornitori di servizi satellitari, intelligenza artificiale nelle reti, fornitori di servizi di messaggistica mobile, fornitori di sicurezza di rete e fornitori di servizi quantistici.
Tlc, le startup che potrebbero rivoluzionare il settore
Le startup sono state identificate classificate in base al loro potenziale di crescita, valutando fattori come il capitale totale raccolto, l’approccio di marketing e l’opinione di Juniper Research sul loro potenziale di produrre un impatto sugli attuali incumbent delle Tlc.
L’impatto disruptive è stato misurato in base alla vastità, creatività e alla portata innovativa del loro portafoglio di prodotti. Ne risulta un ranking i cui le 100 startup studiate sono divise tra “leader futuri, emulatori, specialisti nella loro nicchia o vendor early-stage”.
Mobile messaging, tre società saranno disruptive
Nel mobile messaging, in particolare, Juniper Research ha individuato 20 vendor che probabilmente arriveranno a competere nel breve termine con i fornitori consolidati. Tra questi i leader futuri sono considerati Sendbird, Front e Sleekglow.
Il mercato della messaggistica mobile sta attraversando grandi cambiamenti, notano gli analisti. Per esempio, è colpito da un alto tasso di frodi sulle reti sms. D’altro lato la novità dell’ultimo anno è lo sbarco dei dispositivi iOs sul mercato dei rich communications services (Rcs). Lo studio rileva che i futuri protagonisti del mercato, come Sendbird e Front, stanno facendo concorrenza alle aziende attualmente dominanti grazie allo sviluppo di soluzioni di messaggistica verticali e proponendosi ai service provider in settori specifici come la sanità, il commercio e la logistica.
Questi nuovi player potranno accrescere la loro quota di mercato offrendo strumenti di gestione della messaggistica per far leva sulla crescente domanda di canali per il rich media messaging.
Secondo il co-autore della ricerca Sam Barker, “È evidente che supportare molteplici canali di messaggistica e implementare l’AI conversazionale non è più una proposta di valore sufficiente ad attrarre nuovi clienti, soprattutto per le imprese più piccole. Invece, offrire strumenti di gestione personalizzati per i rich media posizionerà al meglio questi futuri leader e permetterà loro di rivoluzionare il mercato nel 2025”.