L’INTERVISTA

Tlc & energy accoppiata vincente. Sabbioneda: “Chiave di volta per nuove fonti di reddito”



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Il Direttore della Divisione Renewable & E-Mobility di Telebit fa il punto con CorCom sulla “doppia” strategia portata avanti dall’azienda in nome della crescita. “Le energie rinnovabili rappresentano una delle aree più dinamiche e promettenti per gli investimenti a lungo termine”

Pubblicato il 16 set 2024

Enzo Lima

giornalista



sabbioneda telebit

Per un gruppo di telecomunicazioni diversificare nel settore delle energie rinnovabili offre l’opportunità di capitalizzare su questo trend positivo. L’espansione nel mercato non solo può garantire nuove fonti di reddito, ma può permettere di mitigare i rischi associati alle dinamiche del mercato delle Tlc”: Massimo Sabbioneda, Direttore della Divisione Renewable & E-Mobility di Telebit fa il punto con CorCom sulla “doppia” strategia Tlc-Energy portata avanti dall’azienda in nome della “crescita sostenibile”, intesa nella doppia accezione di crescita economica e votata alle politiche green.

La società deciso già da alcuni anni di intraprendere un significativo percorso di diversificazione che è stato rivolto, oltre al mondo delle soluzioni digital, anche al settore delle energie rinnovabili. E il gruppo è oggi attivo come Epc (Engineering, Procurement, and Construction) nella realizzazione sia di stazioni per la ricarica ad alta potenza di veicoli elettrici per il trasporto pubblico e privato sia di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo principalmente di grandi dimensioni (utility scale). Nel ricordare che “entro il 2030, l’Italia punta a raggiungere il 30% di energie rinnovabili nel consumo finale lordo di energia” e che “per raggiungere questi obiettivi sono previsti investimenti complessivi di circa 180 miliardi di cui la metà destinati a fonti rinnovabili, il resto distribuito tra efficienza energetica, reti e infrastrutture”, Sabbioneda evidenzia che “le energie rinnovabili rappresentano una delle aree più dinamiche e promettenti per gli investimenti a lungo termine”.

Sabbioneda qual è il link fra Tlc e rinnovabili? Nel senso, come si declinano operativamente nella strategia di Telebit?

Le competenze tecniche e ingegneristiche sviluppate nel settore delle telecomunicazioni sono altamente trasferibili al settore delle energie rinnovabili. Telebit possiede una vasta esperienza nella gestione di progetti complessi, nell’integrazione di sistemi e nell’ottimizzazione delle reti. Queste competenze sono direttamente applicabili alla progettazione, costruzione e gestione di impianti energetici rinnovabili ad elevata complessità.

Da colonnine in corrente alternata installate per i cosiddetti Charging Point Operator, ovvero i gestori delle infrastrutture di ricarica siamo passati nel corso degli ultimi anni a fornire, installare e gestire apparati come pantografi, sistemi di accumulo (Bess) e piattaforme di energy & fleet management in complessi ecosistemi come i depositi di autobus di operatori di trasporto pubblico. Lo stesso è avvenuto contemporaneamente in ambito fotovoltaico dove alle installazioni di impianti a tetto fino a 2 MW su centri logistici e della grande distribuzione per conto di grandi utility hanno fatto seguito impianti a terra da decine di MWp per sviluppatori leader a livello internazionale. Va ricordato che il know-how di Telebit maturato negli anni in ambito progettazione, permitting e realizzazione in tutta Italia di reti ottiche di accesso e di lunga distanza sta consentendo di avere una marcia in più nell’interconnessione in media tensione di impianti utility scale. Nei prossimi mesi ci apprestiamo a realizzare in Alto Lazio un collegamento di ben 20 km per collegare ad una sottostazione una serie di impianti fotovoltaici complessivamente da ben 100 MW.

Sono attività che necessitano di partnership con operatori del settore? Che tipo di operazioni state valutando?

Siamo più che mai convinti che per potere avere successo occorra “fare impresa”, ovvero identificare partner complementari che possano creare valore e condividere percorsi di crescita. Recentemente abbiamo iniziato una proficua partnership con una società dalla significativa esperienza nella gestione di grandi progetti Epc. Questa collaborazione ci sta consentendo di gestire in modo ottimale non solo gli aspetti tecnici, ma anche finanziari che non devono essere sottovalutati quando si opera per grossi investitori internazionali.

Va sottolineato, tuttavia, che quando si hanno capacità e caratteristiche tecnico-finanziare richieste da questi player per affrontare progetti utility scale, l’aspetto operativamente più complesso è quello di essere in grado di garantire la messa a terra della loro pipeline autorizzata. Se poi si vogliono offrire soluzione “turn key” non ci si può esimere dal garantire anche attività in ambito O&M. Una volta selezionati moduli, inverter e Bess tecnologicamente affidabili, entrano in gioco elementi importanti come il coordinamento di servizi centrali di network operation. L’esperienza maturata in questo ambito per operatori telco risulta strategica applicata anche alla clientela del settore renewable.

Investire nelle rinnovabili è solo una questione di business?

Investire nelle energie rinnovabili non è solo una scelta di business, ma anche una decisione etica e strategica. Le aziende sono sempre più chiamate a dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. Diversificare nel settore delle energie rinnovabili può garantire di rafforzare anche la reputazione come leader responsabile e innovativo. Adottare pratiche sostenibili non solo aiuta a ridurre l’impatto ambientale, ma allinea l’azienda con le aspettative dei consumatori, degli investitori e delle altre parti interessate. Questo può tradursi in un vantaggio competitivo significativo, attrarre talenti e clienti che condividano gli stessi valori di sostenibilità.

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