LA NOTA

Contratto di espansione, l’appello della filiera Tlc: “Ultima chance”

Asstel, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil chiedono al Governo di appoggiare la misura: “Strumento di politica attiva del lavoro, cruciale per il comparto”

Pubblicato il 12 Feb 2020

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“Il Governo dia una risposta positiva al rifinanziamento del Contratto di Espansione perché è uno strumento di politica attiva del lavoro che coniuga formazione continua certificata, sostegno al reddito e sviluppo occupazionale”. L’appello, firmato da Laura Di Raimondo (Asstel-Assotelecomunicazioni), Fabrizio Solari (Slc-Cgil), Vito Vitale (Fistel-Cisl, Salvo Ugliarolo (Uilcom-Uil) arriva alla vigilia dell’esame del DL Milleproroghe, in Commissione Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati, che prevede tra le proposte emendative il rifinanziamento del contratto di espansione per il 2020.

“Prima ancora della richiesta di rifinanziare per il 2020 il Contratto di Espansione – si legge nella nota -, era nata la proposta di rendere strutturale tale strumento, facendolo rientrare all’interno delle misure di integrazione al reddito già alimentate dai contributi di imprese e lavoratori”.

La filiera delle Tlc auspica “che questa possa essere l’occasione per rispondere alle esigenze delle aziende e dei lavoratori per prevenire situazioni di crisi occupazionali e accelerare il ricambio generazionale sia assumendo nuovo personale, sia favorendo il prepensionamento”.

Si attendono riscontri da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali “per trovare strumenti alternativi per rispondere alle esigenze urgenti delle Filiera”.

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