MERCATO

Tlc mobili, allarme Arpu in Europa per il 70% degli operatori



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Nel primo trimestre dell’anno diverse telco hanno visto scendere i ricavi per utente: -10,1% per Iliad, -4,6% per Tim, secondo i dati di Analysys Mason. Investimenti in crescita per Fwa e 5G

Pubblicato il 12 ago 2024



Analysys Mason Mobile Arpu

Per diverse telco mobili europee e italiane l’Arpu, ovvero il ricavo per utente, è fortemente diminuito nel primo trimestre del 2024, anche se ciò non ha, in generale, avuto ripercussioni sul fatturato. Lo rivela l’ultima edizione del report “Telecoms Market Matrix” di Analysys Mason. Gli analisti evidenziano che l’Arpu è sceso perché i clienti hanno reagito all’aumento dei prezzi nel 2023 cercando quest’anno tariffe più convenienti.

Infatti, l’anno scorso molti operatori hanno visto crescere il mobile Arpu rispetto al 2022 grazie al fatto che hanno aumentato i prezzi. Tuttavia, l’Arpu nei primi tre mesi del 2024 è diminuito per più del 70% degli Mno (operatori di rete mobile) in Europa. Alcuni hanno registrato ampie perdite, tra cui Tim (-4,6%) e Iliad in Italia (-10,1%). In Germania, O2 ha visto l’Arpu contrarsi del 5,9%.

Scende l’Arpu per il 70% delle telco europee. Ma i ricavi salgono

I clienti delle telco che hanno subito un aumento del prezzo del loro abbonamento nel 2023 hanno cercato tariffe più convenienti passando a un altro piano con lo stesso operatore (o, a volte, cambiando operatore). Per esempio, Vodafone e Three Uk hanno aumentato i prezzi ad aprile 2023 e ciò, l’anno scorso, ha fatto salire l’Arpu. Ma il parametro è poi sceso per le due telco, rispettivamente, del 3,6% e del 5,1% nel primo trimestre del 2024, perché diversi clienti il cui contratto era scaduto sono passati ad abbonamenti meno costosi.

A beneficiare di questo trend è stata Sky: l’operatore della pay tv ha visto crescere i suoi ricavi dell’1,4% nel primo trimestre del 2024 grazie a un aumento dell’1,8% dei clienti mobili.

A parte questi dati sull’Arpu, secondo gli analisti l’aumento dei prezzi nel 2023 ha avuto un effetto generale positivo per gli operatori dell’Europa occidentale: quasi il 75% ha registrato una crescita anno-su-anno dei ricavi nel primo trimestre 2024. Anche le telco emergenti e gli operatori virtuali (Mvno) hanno visto crescere il fatturato perché continuano ad attrarre clienti grazie alle offerte competitive.

Crescono gli investimenti delle telco in Fwa e 5G

Lo stesso report di Analysys Mason calcola che il numero totale di connessioni in fibra ottica in Europa occidentale è cresciuto del 4% anno su anno nel primo trimestre del 2024, meno di quanto erano cresciute nel primo trimestre del 2023 (+5,4%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il Paese cresciuto di più è il Belgio (+14,1%), che deve recuperare un forte ritardo alle connessioni in banda ultra-larga: la quota su totale della fibra è, infatti, al 9,9% a inizio 2024, una delle prestazioni più basse in Europa. Ora gli operatori belgi stanno accelerando grazie ad acquisizioni, joint venture e accordi di infrastructure-sharing.

Dallo studio emerge anche che gli operatori stanno investendo in nuove tecnologie di rete; in particolare, stanno aggiornando le loro offerte Fwa per spostare i clienti sugli abbonamenti 5G. Oltre il 30% delle connessioni Fwa in Europa usava la tecnologia 5G nel primo trimestre del 2024.

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