lavoro e competenze

Tlc, occupazione in crescita. Ma manca la manodopera specializzata



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Unioncamere evidenzia una forte crescita con un aumento annuo del 3% di nuove assunzioni. Il mismatch tra la domanda di professionisti e l’offerta di lavoro continua a essere un ostacolo significativo allo sviluppo del settore

Pubblicato il 10 apr 2025



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Nel 2025, l’occupazione nelle tlc si inserisce in un panorama di crescita occupazionale generale, che prevede circa 460.000 nuove assunzioni programmate per il mese di aprile. Si tratta di un incremento del 3% rispetto allo stesso mese del 2024. Per il trimestre aprile-giugno, le previsioni indicano un totale di oltre 1,5 milioni di assunzioni, con una crescita complessiva pari al 1,9%. Le telecomunicazioni, in particolare, stanno vivendo un periodo di espansione, alimentato dalla digitalizzazione dei processi aziendali, dall’espansione delle reti 5G e dall’aumento della domanda di servizi informatici e tecnologici.

Tuttavia, nonostante il dinamico panorama di crescita, la sfida principale per le imprese delle telecomunicazioni resta quella di reperire manodopera altamente qualificata. Il mismatch tra la domanda di professionisti specializzati e l’offerta di lavoro continua a essere un ostacolo significativo, con le telecomunicazioni che risentono della difficoltà di trovare competenze specifiche in ambito ingegneristico e tecnologico.

Sono i dati che emergono dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea.

Occupazione nelle tlc: un settore strategico

Il settore delle telecomunicazioni, pur rappresentando una parte fondamentale della crescita occupazionale, non è immune alle difficoltà legate alla selezione di personale altamente qualificato. Secondo le previsioni rilasciate da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, sebbene il comparto dei servizi in generale vedrà un incremento delle assunzioni, le telecomunicazioni si confermano un settore chiave per l’espansione dell’occupazione in Italia. I servizi informatici, insieme alle telecomunicazioni, continueranno a registrare una domanda elevata di lavoratori, con un focus particolare sulle figure professionali giovani e altamente specializzate.

Le imprese delle telecomunicazioni, infatti, sono alla ricerca di giovani talenti, con un 30% delle assunzioni previste che coinvolgeranno lavoratori under 30. Il settore delle tlc è tra i principali a beneficiarne, con le nuove tecnologie e le infrastrutture digitali che richiedono una forza lavoro preparata e in grado di rispondere alle sfide della digitalizzazione. Il bollettino Excelsior sottolinea inoltre come le telecomunicazioni siano un settore strategico anche per i giovani, che trovano nelle tlc numerose opportunità di lavoro, soprattutto per le figure professionali legate all’ingegneria, alla progettazione di applicazioni e alla gestione delle reti.

Le sfide del mismatch

Nonostante le opportunità offerte dal settore, la mancanza di manodopera specializzata rimane un problema persistente. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è una delle principali problematiche per il comparto delle telecomunicazioni, come evidenziato dai dati del bollettino Excelsior. Il 47,8% delle posizioni occupazionali previste è di difficile reperimento, e tra i profili più richiesti ci sono ingegneri, analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni, tutti professionisti fondamentali per il settore tlc.

In particolare, il settore delle telecomunicazioni sta vivendo una crescente difficoltà nel reperire tecnici altamente specializzati, come i tecnici in campo ingegneristico e quelli coinvolti nella gestione dei processi produttivi. La difficoltà di reperire queste figure professionali è un ostacolo che rallenta l’espansione del settore e la capacità delle imprese di rispondere prontamente alla domanda crescente di soluzioni digitali e tecnologiche.

Questa difficoltà si manifesta anche nel contesto più ampio dei servizi operativi, dove la domanda di manodopera qualificata supera di gran lunga l’offerta, creando una tensione che influisce negativamente sulla crescita del settore. Il gap tra la domanda di figure professionali con competenze specifiche e l’effettiva disponibilità di candidati qualificati risulta quindi un tema cruciale per il futuro dell’occupazione nelle telecomunicazioni.

Nuove opportunità nell’occupazione nelle tlc

Un altro aspetto interessante dell’occupazione nelle tlc riguarda l’inclusività e l’integrazione di lavoratori provenienti da diversi contesti. Secondo le previsioni, il 19% delle assunzioni previste per aprile sarà destinato a manodopera immigrata, un dato che risulta particolarmente elevato nei settori delle costruzioni e dei servizi operativi, dove le telecomunicazioni rivestono un ruolo importante. Le imprese delle telecomunicazioni, infatti, sono alla ricerca di talenti anche a livello internazionale per fronteggiare la crescente domanda di professionisti tecnologici.

In parallelo, i giovani under 30 continuano a essere al centro della strategia occupazionale del settore tlc. Le aziende stanno puntando su nuove leve, incentivando le assunzioni di giovani specializzati in ambito tecnologico. Le telecomunicazioni rappresentano un settore che offre numerose possibilità di ingresso per i giovani, grazie alla crescita costante del mercato della tecnologia e dei servizi digitali. I servizi informatici e delle telecomunicazioni sono tra i principali settori con il maggiore tasso di assunzioni per i giovani, che si ritrovano a ricoprire ruoli cruciali nel mondo digitale.

Prospettive occupazionali nei settori chiave

Sebbene il focus sull’occupazione nelle tlc sia particolarmente rilevante, le previsioni occupazionali per aprile 2025 non si limitano solo a questo comparto. Altri settori chiave dell’economia italiana, come il turismo, il commercio e i servizi alle persone, giocano un ruolo altrettanto importante nel rafforzare il panorama occupazionale. In particolare, il settore turistico vedrà una forte espansione della domanda di lavoro, con oltre 112.000 assunzioni previste solo per il mese di aprile e 397.000 nel trimestre. Questo riflette una ripresa significativa del settore dopo le difficoltà degli anni precedenti, stimolata dalla stagione estiva e dalle politiche di sostegno al turismo.

Il commercio, uno dei settori storici trainanti dell’occupazione in Italia, continuerà a vedere un aumento delle assunzioni, con circa 64.000 contratti previsti per aprile e un totale di 217.000 entro giugno. Questo settore beneficia della crescente domanda di servizi e beni al dettaglio, in parte legata alla ripresa dei consumi e all’integrazione di nuove soluzioni digitali nel commercio al dettaglio.

I servizi alle persone, che includono attività come assistenza sanitaria, educazione e supporto alle famiglie, stanno anch’essi registrando un aumento della domanda di personale, con ben 51.000 assunzioni previste per il mese di aprile e 184.000 nel trimestre. Questo riflette un ampliamento delle necessità legate all’invecchiamento della popolazione, alla crescita delle famiglie e alla maggiore attenzione al benessere sociale.

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