Dalla guerra dei prezzi a quella degli smartphone. Per trattenere i clienti e tornare a “blindare” i contratti per almeno 24 mesi evitando il fuggi fuggi verso gli operatori low cost.
Dopo la svolta “zero vincoli” annunciata come una rivoluzione a beneficio dei clienti, in Europa inizia a soffiare vento di ritorno al passato alias alla vecchia logica dei vincoli contrattuali: troppi clienti in fuga verso compagnie che propongono tariffe al ribasso e al posto di cercare una via in nome della qualità della rete e di un’offerta basata sui servizi a valore il coniglio dal cilindro diventa regalare smartphone in cambio di “fedeltà”.
Raschiare il fondo del barile
Una modalità che sembrava ormai scardinata e che invece torna alla ribalta. E che è sintomatica della incapacità di individuare un modello di business vincente oltre che della profonda crisi degli operatori, talmente alla canna del gas da non sapere più che pesci prendere. Il quotidiano Expansion dedica un’intera paginata al “nuovo” corso annunciato da Vodafone in Spagna che sarà seguito a stretto giro da Movistar e Orange. Titolo: “Ritorno alle origini”.
Smartphone in regalo o finanziamenti agevolati ma tornano le penali
Gli abbonati che decideranno di sottoscrivere un abbonamento fisso-mobile riceveranno in regalo smartphone di fascia medio bassa. Per i clienti che vorranno scegliere altri modelli si applica uno sconto e se si opta per uno smartphone di fascia alta scatta l’acquisto agevolato mensile. In cambio gli utenti non dovranno far altro – si fa per dire – che sottoscrivere contratti della durata di 24 mesi e se ci si vorrà staccare prima scattano le penali. Il modello punta a mettere in difficoltà gli operatori low cost che non possono permettersi regalie di questo tipo e soprattutto sostenere il modello della sovvenzione per consentire l’acquisto degli smartphone. Ma è davvero questa la strada per recuperare clienti e margini? E quanto fiato può dare alle telco? La tattica potrebbe pagare nel breve periodo ma quali sono i progetti e i programmi per tenere testa al mercato sul lungo periodo?