Continuano le difficoltà per il mercato spagnolo delle
telecomunicazioni, anche se la situazione è meno critica che a
inizio anno. Nel secondo trimestre 2010 il declino è pari al 2,9%
anno su anno, un miglioramento rispetto al calo del 4,8% del primo
trimestre.
I dati, resi noti dal regolatore Cmt, rivelano che le entrate
dell’industria spagnola delle telecomunicazioni, tv inclusa, si
sono attestate a 9,7 miliardi di euro tra aprile e giugno 2010. La
maggior parte delle revenues si deve al segmento retail (84% del
totale).
Lo star performer del settore telecom (43% delle entrate
compessive) è l’industria del mobile, mentre il fisso non supera
il 18%, la tv il 15% e i servizi Internet il 12%. Il restante 12%
è rappresentato dalle vendite di attrezzature e dai servizi per le
imprese.
Sul fronte dei servizi wholesale, il mercato è rappresentato per
lo più dall’interconnessione, un segmento che ha perso il 9,6%
anno su anno e vale circa un miliardo di euro. Sono al contrario
salite le revenues dell’affitto delle linee (+10,8%, per un
valore che supera i 172 milioni) e quelle del servizio di accesso
alla banda larga: +33% a 116 milioni di euro.