IL CASO

TMobile-Sprint, Deutsche Telekom gioca al rialzo sul prezzo

Secondo il Financial Times, dopo il via libera legale all’operazione che darebbe vita al terzo operatore mobile americano, il gruppo tedesco vuole fare leva sulle considerazioni del giudice Marrero per rinegoziare le condizioni. Ma Softbank mette il muro

Pubblicato il 14 Feb 2020

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Deutsche Telekom vuole rinegoziare le condizioni alle quali la sua unità T-Mobile acquisirà Sprint. A dirlo è il Financial Times, secondo il quale la società tedesca sta cercando un prezzo più basso a causa del deterioramento della performance di Sprint e del prezzo delle azioni rispetto a due anni fa, quando si era raggiunto il primo accordo.

Il via libera alla fusione da 26,5 miliardi di dollari, che punta a creare il terzo più grande operatore mobile negli Stati Uniti e a dare slancio alla competizione nel settore wireless e nella corsa alle reti di nuova generazione 5G, era appena arrivato, dopo che le società erano incappate in ostacoli che hanno provocato numerosi ritardi: proprio questa settimana il giudice distrettuale Victor Marrero ha respinto il ricorso di un gruppo di Stati, inclusi la California e New York, secondo cui l’accordo avrebbe violato le leggi antitrust e fatto aumentare i prezzi.

Il braccio di ferro con Softbank

Tuttavia, i nuovi negoziati potrebbero ritardare ulteriormente la chiusura. L’azionista di controllo di Sprint, Softbank, si oppone infatti a qualsiasi cambiamento di prezzo, hanno detto al Financial Times persone vicine al presidente Masayoshi Son. Le difficoltà di Sprint sono alla base della motivazione per cui il giudice ha emesso una sentenza favorevole alla fusione.

D’altra parte, stando a quanto riportato dal Financial Times, che cita tre persone vicine a Deutsche Telekom, sono state proprio le osservazioni di Marrero a rafforzare la volontà del gruppo di ottenere un prezzo più basso per l’acquisizione. Da quando è stato annunciato l’accordo su tutte le azioni, l’Ebitda di Sprint è stato sostanzialmente piatto, mentre il risultato di T-Mobile è cresciuto di circa un quinto. Il prezzo delle azioni di Sprint rimane con uno sconto di circa il 12% sul valore concordato nell’accordo originale.

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