STRATEGIE

Torri di Ligini, Cattaneo: “Ribadisco il no, ci stringeremo dove siamo”

L’Ad del gruppo Telecom dice addio definitivamente al nuovo quartier generale a Roma. Sulla strategia del gruppo in Brasile: “Cerchiamo partner per la fibra, abbiamo già cablato da soli 3 milioni di case”

Pubblicato il 18 Nov 2016

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Telecom vuole sviluppare il fisso in Brasile. Lo ha annunciato l’Ad di Telecom, Flavio Cattaneo. “Abbiamo appena iniziato, noi là siamo essenzialmente un operatore mobile con circa 70 milioni di clienti, siamo quindi uno dei primi operatori di un Paese che ha 210 milioni di abitanti – ha spiegato a margine di un’iniziatva a Roma insieme al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti – Per i primi 3 milioni di case abbiamo fatto da soli, poi speriamo di coprire velocemente le rimanenti case di San Paolo e Rio de Janeiro, con altri partner”.

Sul fronte occupazione il manager ha sottolineato che “non sono previsti esuberi” e che “con i sindacati è in corso una normale contrattazione di secondo livello. Non licenziamo nessuno”.

Cattaneo ha poi ricordato che Telecom è in procinto di lanciare un nuovo operatore mobile. “Nei prossimi mesi lanceremo un nuovo operatore di telefonia mobile con un nuovo marchio – ha detto – L’operatore prima deve partire, quindi non si può pensare a un target di clienti. Sarà comunque un cliente essenzialmente indirizzato al ‘cost conscious’ (persona attenta ai costi, tendenzialmente digital e giovane, ndr) e che fa tutte le operazioni, anche il caring, via web. Ci saranno pochi negozi ma in tutta Italia. Lo lanceremo tra un po’ di tempo, ci sarà il nome, i test sono già pronti e partiti”.
“Per quanto riguarda le Torri dell’Eur la scelta è determinata dall’impossibilita di avere gli uffici entro il 31 dicembre 2017, quindi noi abbiamo già espresso ufficialmente la nostra posizione – ha concluso – Ci stringeremo dove siamo“.

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