Circa il 40% dei telefoni venduti nel terzo trimestre è costituito da smartphone e si prevede che il traffico dati mobile – già raddoppiato tra il 2011 e il 2012 – crescerà di 12 volte tra il 2012 e il 2018 con un tasso del 50%, trainato soprattutto dalla fruizione di contenuti video. Il tasso di penetrazione della telefonia mobile ha intanto già raggiunto l’89% a livello mondiale. È quanto emerge dal Ericsson Mobility Report, presentato oggi a Roma in occasione dell’evento annuale di Ericsson “tecno.logica.mente“.
“Le aspettative sulla qualità della rete mobile sono cresciute grazie alla disponibilità di smartphone e tablet, che hanno cambiato il nostro modo di usare Internet – spiega Douglas Gilstrap, Senior Vice President e Head of Strategy di Ericsson – La mobilità sta diventando una parte sempre più importante della nostra vita quotidiana; i nostri dispositivi mobili sono sempre a portata di mano, consentendoci l’accesso immediato alle informazioni, all’intrattenimento e alle interazioni sociali.”
Entrando nel dettaglio Ericsson prevede che il numero di sottoscrizioni alla telefonia mobile raggiungeranno quota 6,6 miliardi entro la fine del 2012 e 9,3 miliardi entro la fine del 2018. Queste cifre non includono le connessioni machine-to-machine. La Cina, da sola, rappresenta circa il 35% delle attivazioni aggiuntive durante il terzo trimestre, con circa 40 milioni di nuovi abbonamenti. Seguono il Brasile (9 milioni), l’Indonesia (7 milioni) e le Filippine (5 milioni). A livello globale, il tasso di penetrazione della telefonia mobile ha raggiunto il 91% nel terzo trimestre 2012 e le sottoscrizioni alla telefonia mobile sono 6,4 miliardi, registrando una crescita di circa il 9% anno su anno e del 2% trimestre su trimestre.
In Europa Occidentale, nel terzo trimestre 2012 il numero totale delle sottoscrizioni alla telefonia mobile ha raggiunto quota 530 milioni. Si stimano 130 milioni di nuovi abbonamenti entro la fine del 2018. Nel 2018, l’Lte in Europa Occidentale è destinata a crescere oltre il 25% del totale degli abbonamenti.
A metà 2012, la copertura Lte ha raggiunto circa 455 milioni di persone nel mondo. Entro 5 anni più della metà della popolazione mondiale potrà beneficiare di una copertura 4G.
L’Lte è attualmente attiva in tutti i continenti, e il totale delle sottoscrizioni passerà da circa 55 milioni, alla fine del 2012, a circa 1,6 miliardi nel 2018. Le reti Wcdma/Hspa attualmente forniscono copertura a più della metà della popolazione mondiale e continuano a crescere più rapidamente rispetto all’Lte in termini assoluti, con 65 milioni di nuovi abbonamenti nel terzo trimestre 2012, contro i 13 milioni dell’Lte.
Riguardo specificamente all’Italia le nuove generazioni rappresentano una risorsa fondamentale si legge sul report – pronta a liberare le proprie potenzialità per innovare il Sistema Paese. Secondo una recente ricerca di Ericsson Consumer Lab la fascia dei giovani tra i 15 e i 24 anni mostra una percentuale di accesso ad internet superiore al 90%, laddove la fascia 50-59 mostra una percentuale di circa il 60% e la fascia 60-69 una percentuale di circa il 35%. Lo studio evidenzia soprattutto come i giovani utilizzino internet “in mobilita'”, indipendentemente da dove si trovano: piu’ del 40%, infatti, accede ad internet tramite smartphone, mentre nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni, tale accesso scende al 15%.