ANTITRUST

Trentino Ngn, Dellai: “Abbiamo rispettato le norme”

Il presidente della Provincia di Trento risponde all’Antitrust che ha espresso parere negativo sul progetto per la fibra ottica: “Pronti a spiegare l’iter di individuazione di Telecom Italia quale partner dell’iniziativa”

Pubblicato il 26 Set 2012

“La scelta di Telecom Italia, da parte della Provincia di Trento, quale partner nella diffusione sul territorio della banda super larga è avvenuta nel rispetto delle norme”. Con queste parole il presidente Lorenzo Dellai risponde ai rilevi dell’Antitrust che ha dato parere negativo sul pprogetto di sviluppo della fibra e chiesto di rivedere l’accordo tra l’operatore e l’ente pubblico. “La Provincia autonoma di Trento è venuta a conoscenza del parere dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato in merito al progetto per lo sviluppo della banda ultra larga in Trentino. Al riguardo la Provincia di Trento prende atto di una interpretazione che ritiene frutto probabile di un equivoco che nei prossimi giorni i competenti uffici avranno modo di chiarire”.

L’ente autonomo trentino precisa di essere “consapevole di aver fornito fin dall’avvio del progetto, nel 2010, tutte le opportune ed esaustive informazioni all’Autorita’”. La Provincia, comunque, “provvederà a meglio qualificare l’iter di individuazione e condivisione dei partner dell’iniziativa, che sicuramente è avvenuta nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie”.
L’individuazione del partner per il progetto della banda super larga, dice ancora Dellai “è la conseguenza di un trasparente, sostanziale e costante dialogo coi soggetti interessati. Dialogo che, nel richiedere la condivisione dei piani industriali di medio periodo (tre anni) dei vari soggetti per verificarne la compatibilita’ ed integrabilita’ col progetto che si andava a definire, non poteva che comportare l’accettazione di regole di riservatezza e non divulgazione delle informazioni acquisite.” La Provincia autonoma di Trento, conclude Dellai, “avrà modo di evidenziare in maniera costruttiva e puntuale sulla base di quali elementi normativi ha predisposto il progetto e condiviso lo stesso con gli attuali partner, riportando anche elementi valutativi, di indirizzo e di decisione assunti dalla Commissione Europea in casi analoghi”.

Esprimendo parere negativo sul progetto l’Antitrust si augura che vengano riesaminate le modalità dell’accordo perché è mancata una gara vera e propria. “L’Autorità – si legge nel bollettino dell’Agcm – ritiene che la selezione del socio privato di una società mista da parte di un’amministrazione deve avvenire sempre ad esito di una procedura competitiva ad evidenza pubblica. La scelta discrezionale dell’Ente, consistente nell’individuazione di Telecom Italia quale socio privato della società Trentino Ngn si pone in contrasto con i principi a tutela della concorrenza attribuendo a tal operatore un indebito vantaggio concorrenziale nei confronti dei concorrenti”.

Secondo l’Antitrust non basta che sia stata effettuata una procedura di consultazione ad hoc degli operatori economici potenzialmente interessati: “La consultazione informale, non ancorata a rigorosi criteri di pubblicità, imparzialità e trasparenza infatti, non garantisce la parit di trattamento dei potenziali contraenti”. L‘Authority dunque richiama l’amministrazione “sull’esigenza di evitare che i propri provvedimenti introducano restrizioni della concorrenza non strettamente giustificate da motivi imperativi di interesse generale” e “auspica che le osservazioni formulate possano costituire la base per un riesame delle modalità di gestione del progetto di sviluppo della rete a banda larga di nuova generazione“.

Lo scorso 25 luglio la Commissione europea aveva avviato un’indagine approfondita per valutare la compatibilità con la normativa Ue in materia di aiuti di Stato della joint venture Trentino Ngn. La Commissione ha dubbi sul fatto che il progetto venga realizzato a condizioni che un investitore privato operante in condizioni di mercato avrebbe accettato. L’avvio dell’indagine approfondita offre alle parti interessate l’opportunita’ di presentare osservazioni sulla misura in questione, senza pregiudicare l’esito del procedimento.

“Gli investimenti pubblici nelle reti a banda larga ultraveloci favoriscono la crescita e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda digitale dell’Ue – spiegava quel giorno Joaquin Almunia, commissario alla Concorrenza – E’ tuttavia fondamentale garantire che i fondi pubblici non vengano utilizzati per favorire un particolare operatore del mercato, per alterare le condizioni di

Bruxelles ha avviato l’indagine dopo esposto di Fastweb, Vodafone e Wind che hanno espresso più volte il proprio concreto interesse a partecipare all’iniziativa, presentando alla Provincia dettagliati business plan a cui – stando a quanto dicono gli operatori – non sarebbe stato dato riscontro nonostante il progetto sia sempre stato dichiarato come “aperto”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati