Per promuovere la diffusione della banda larga, occorre
semplificare le procedure burocratiche e ridurre i costi e le
incertezze amministrative. Lo sostiene Serena Sileoni, fellow
dell'Istituto Bruno Leoni, nel Focus "Le strettoie della
banda larga".
"Prima che di soldi, e in presunta assenza di questi –
precisa la Sileoni – c'è bisogno allora di consentire al
mercato della tecnologia di provvedere da sé, attraverso non il
varo di piani di finanziamento inattuabili, ma un alleggerimento, a
costo zero per lo Stato, dei vincoli che impediscono o frenano gli
investimenti nel settore".
In particolar, "una ragionata, razionale ma generale
semplificazione delle procedure per il completamento della banda
larga fissa e mobile e di quelle infrastrutture ad essa pertinenti
o parallele avrebbe come primo, evidente effetto quello di
agevolare il percorso – finora faticosissimo – per
l'installazione degli impianti necessari allo scopo".