Ue: ‘Agcom notifichi le regole per Open Access’

Pubblicato il 14 Apr 2009

La Commissione europea ha chiesto oggi all'autorità italiana
per le Comunicazioni, Agcom, di notificare gli impegni presi da
Telecom Italia che introducono significativi cambi nella sua
organizzazione interna per assicurare un trattamento equo dei
concorrenti. Gli impegni – spiega una nota della Commissione – sono
già stati approvati da Agcom a livello nazionale.

Questi impegni attuano una riorganizzazione interna di Telecom
Italia e fissano uno speciale meccanismo che mira ad assicurare un
accesso non discriminatorio per gli operatori alternativi alla rete
di Telecom Italia. Secondo la commissione, in base alle regole
comunitarie sulle Tlc Agcom è obbligata a consultare la
Commissione e altri regolatori nazionali su cambiamenti che, come
quest'ultimo, possono incidere sul mercato unico europeo delle
telecomunicazioni prima della loro implementazione. La notifica è
necessaria per realizzare la trasparenza a livello europeo e la
certezza legale nel processo regolatorio.

E' la sostanza della lettera inviata oggi dalla Commissione
Europea all'Agcom, come annunciato in un comunicato diffuso a
Bruxelles. "In data odierna – si legge nella nota – la
Commissione europea ha invitato l'Agcom a notificarle gli
impegni proposti da Telecom Italia, che introducono cambiamenti
significativi nell'organizzazione interna della societa',
al fine di garantire un equo trattamento dei concorrenti". La
Commissione chiede ora che l'Agcom provveda alla notifica
completa prima che gli impegni Telecom entrino in vigore.

Bruxelles rileva che "tali impegni, che sono gia' stati
approvati dall'Agcom a livello nazionale, comportano una
riorganizzazione interna di Telecom Italia e istituiscono un
meccanismo speciale per garantire agli operatori alternativi un
accesso non discriminatorio alla rete di Telecom Italia. Essi,
pertanto, incidono sulla capacita' degli operatori alternativi
di competere con Telecom Italia".

La normativa Ue, ricorda ancora l'esecutivo comunitario, impone
all'authority per le telecomunicazioni di "consultare la
Commissione e le altre autorita' nazionali di regolamentazione
prima dell'attuazione di cambiamenti che, come quello di cui
trattasi, hanno un impatto sul mercato unico Ue delle
telecomunicazioni".

Il Commissario responsabile per le Tlc, Viviane Reding ha
dichiarato che "quando un operatore dominante separa parte
delle sue attività in maniera operativa o funzionale, in accordo
con l'autorizzazione di settore, questo può aver importanti
implicazioni per il mercato interno". Per questo, secondo
Reding, "discussioni preliminari con la commissione e piena
notifica" sono "della massima importanza per raggiungere
con successo la separazione nell'interesse della concorrenza e
dei consumatori".

"Accolgo con favore il fatto che, nonostante alcune
difficoltà iniziali, ci sia ora una buona cooperazione tra la
commissione e Agcom su questo importante tema", ha aggiunto
Reding sottolineando: "Se fatto bene, in modo trasparente e
rispettoso della concorrenza, Open Access può diventare un modello
per altri Paesi. Tuttavia esorto l'autorità italiana a non
applicare le misurare relative a Open Access prima che la
Commissione e che altri regolatori nazionali abbiano la
possibilità di analizzarle in dettaglio, come richiesto dalla
legge europea".

"Dobbiamo essere sicuri che gli impegni di Telecom Italia, una
volta applicati, miglioreranno veramente la situazione della
concorrenza nel mercato italiano dell'accesso, a beneficio di
tutti gli operatori di mercato, in particolare degli operatori
alternative degli utenti finali", ha spiegato Neelie Kroes ,
commissario per la concorrenza aggiungendo: "Tuttavia mi
dispiace che la notifica di Agcom non includa le misure
regolatorie, ma sono felice del fatto che gli impegni di Telecom
Italia saranno notificati nel prossimo futuro". Agcom ha
promesso di notificare le misure entro fine maggio, inizio giugno.
Oggi la Commissione Ue ha inviato una lettera la regolatore
italiano per chiedergli di comunicare il prima possibile le misure.
Agcom aveva il diritto di non notificarle ma, spiegano fonti
comunitarie è "pratica comune" farlo. "Siamo
fermamente convinti che risponderanno alla nostra richiesta anche
perhè noi ci riserviamo il diritto di avviare una procedura di
infrazione" aggiungono le fonti "se il modello Open Acces
è applicato correttamente potrebbe essere molto positivo, ma
dipende da come viene attuato".

Pronta arriva la risposta dell'Autority. L'Autorita'
per le garanzie nelle comunicazioni "prende atto con
soddisfazione dell'apprezzamento espresso dalla Commissione
europea sul modello 'Open Access', che, come ha rilevato la
Commissaria Reding, puo' divenire un modello per
l'Europa". E' quanto si legge in una nota diffusa
dalla stessa Agcom in merito alla lettera con cui la Commissione
europea invita l'Autorita' a provvedere alla notifica
completa dell'operazione prima che gli impegni presi da Telecom
con 'Open Access' entrino in vigore.

"Le questioni procedurali sono in corso di risoluzione -spiega
l'Agcom nella nota – e, sul tema, i rapporti con la Commissione
sono improntati a spirito di cooperazione, come riconosciuto dalla
stessa Commissione. L'Agcom, che ha sempre agito con la massima
trasparenza, continuera' il dialogo con la Commissione con
puntuale attenzione e, per quanto riguarda la procedura di notifica
degli obblighi regolamentari, chiarira' ulteriormente, a breve,
le interazioni fra obblighi regolamentari (rimedi) e
impegni".

"Nel frattempo l'implementazione degli impegni che non ha
impatto sui vigenti obblighi regolamentari proseguira" come
previsto.
"Gli impegni relativi alla rete di nuova generazione saranno
invece implementati solo dopo la notifica dei rimedi a
Bruxelles", conclude l'Agcom.

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