Si è conclusa in un nulla di fatto la seduta dell'11 giugno
del Consiglio dei ministri Ue sul Telecom Package. Come previsto e
anticipato dal Corriere delle Comunicazioni il Cdm non ha approvato
il pacchetto di Riforma demandando di fatto la questione al Tavolo
di Conciliazione che avrà ora 8 mesi di tempo per licenziare il
testo, pena il riavvio totale dell’iter. La decisione non sarà
facile: sempre più acceso lo scontro fra Europarlamento e
Consiglio sulla questione rimasta in sospeso, quella del download
dei file in relazione alla tutela del copyright e dei diritti degli
utenti di Internet. Lo scorso 6 maggio l’Assemblea plenaria
votando l’emendamento che prevede che il distacco forzato della
connessione Internet solo su sentenza del Tribunale ha bocciato la
proposta francese che affidava ai provider il compito di attuare la
disconnessione. L’approvazione dell’emendamento ha provocato il
blocco della Riforma delle Tlc.
La prossima tappa della “vicenda” è attesa per la fine di
giugno: l’Europarlamento dovrà rendere nota la propria posizione
al Cdm che a sua volta dovrà palesare la propria proposta per
l’avvio formale dei lavori del Tavolo di conciliazione che
dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.
Intanto in Francia una sentenza della Corte Costituzionale ha
dichiarato illeggittima la legge Hadopi approvata a metà maggio
proprio nella parte che prevede il distacco della connessione
Web.
Ue, si inasprisce lo scontro sul Telecom package
Il Consiglio dei ministri ha demandato di fatto la questione al tavolo di conciliazione che avrà otto mesi di tempo per decidere
Pubblicato il 12 Giu 2009
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