Uk, dal canone della tv i soldi per la banda larga

Il ministro delle Finanze Osborne annuncia che i soldi rimasti dal fondo per lo switch-off verranno destinati alla realizzazione di reti Ngn anche nelle aree rurali

Pubblicato il 23 Giu 2010

Accade in Gran Bretagna: una parte del canone della tv pubblica
sarà usato per pagare la costruzione delle reti broadband
ultraveloci nelle zone rurali. Come si legge sul Financial Times,
è stato il ministro delle Finanze George Osborne ad annunciare
che, per contribuire a finanziare la nuova infrastruttura nelle
campagne, il governo liberal-conservatore non seguirà il progetto
del precedente esecutivo laburista di introdurre una tassa annuale
di 6 sterline sugli utenti della telefonia fissa; invece, la
coalizione intende mettere mano a parte della “licence fee”
della Bbc. Quale? Quella che resta dal fondo accantonato per il
switch-over dall’analogico al digitale.

“Il governo darà sostegno agli investimenti privati nella banda
larga, anche nelle aree rurali”, ha dichiarato il cancelliere
dello Scacchiere, “usando in parte i fondi per il passaggio dalla
tv analogica a quella digitale che sono rimasti non spesi
all’interno del canone tv”.

Londra desidera in ogni modo evitare che la rivoluzione della banda
ultraveloce escluda le campagne. Bt e Virgin Media, che stanno
realizzando reti di nuova generazione si stanno concentrando per lo
più sulle città, perché i costi sono notevolmente inferiori
rispetto a realizzare lo stesso network nelle zone rurali. Più
volte Bt ha dichiarato che sono necessari sussidi pubblici per
aiutare l’implementazione della banda larga ultraveloce nelle
campagne.

La Bbc incassa col canone 3,6 miliardi di sterline ogni anno. Circa
800 milioni della “fee” sono stati destinati ad aiutare le
fasce più deboli della popolazione a passare alla tv digitale (per
l'acquisto di set-top box o nuovi televisori, ad esempio). Il
segnale analogico in Gran Bretagna sarà spento nel 2012 e il
governo prevede che per quell’anno non tutti i soldi saranno
spesi, ma avanzeranno 350 milioni di sterline.

Sono proprio questi i fondi che il governo intende investire nel
broadband, in particolare per due programmi. Il primo servirà a
dare a tutte le case britanniche la banda larga con velocità di
download di 2 megabits/secondo entro la fine del 2012. Il secondo
include tre progetti pilota per valutare il modo migliore per
estendere la banda superveloce alle aree rurali.

Secondo il Ft, dopo il 2012 è possibile che Londra continui a
usare parte del canone della Bbc per aiutare a pagare
l’infrastruttura di banda larga di nuova generazione nelle aree
rurali. Soddisfatta Bt, che si è detta desiderosa di estendere la
sua rete Ngn e di “collaborare con gli enti centrali e
regionali”, mentre Virgin Media ha fatto sapere di essere
interessata a partecipare a uno dei progetti pilota.

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