Gli investimenti in 4G ripagano. Lo dimostrano i risultati del principale operatore mobile britannico, EE, che ha riportato oggi un forte incremento di utili e abbonati, attratti da contratti di lungo periodo, spesso su reti di nuova generazione.
La trimestrale di EE, joint venture di Orange e Deutsche Telekom, mostra una crescita degli utili nel primo semestre dell’anno del 9% e i margini di guadagno sono i più alti di sempre (22,9%), grazie all’incremento della domanda di contratti mobili. Il gruppo ha acquisito 216.000 nuovi abbonati solo nel secondo trimestre; ha 687.000 clienti su rete 4G e l’obiettivo è raggiungere quota un milione per fine anno.
Il balzo degli utili è stato reso possibile dall’incremento di clienti che scelgono abbonamenti di lunga durata e abbandonano le prepagate e non risente del calo del 4,4% delle entrate da servizi registrato nel secondo trimestre.
Gli analisti di Espirito Santo osservano che questi risultati sono anche il frutto dei risparmi generati dalla creazione della joint venture EE nel 2010. Il Ceo Olaf Swantee ha fatto sapere che il gruppo intende accrescere ulteriormente i suoi margini portandoli al 25% entro il 2014; l’obiettivo verrà raggiunto sia tramite risparmi sui costi sia grazie a un aumento dei clienti che adottano servizi ultra-veloci, che costano di più.
Della domanda di contratti di lungo termine in Gran Bretagna ha beneficiato anche Carphone Warehouse: le vendite del retailer, nel primo trimestre, sono in crescita del 10,6%, più di quanto atteso dagli analisti (8%). Il Ceo Roger Taylor ha spiegato ai giornalisti della Reuters che con l’aumento dei clienti che scelgono contratti di lungo termine è salita anche la domanda di telefoni di fascia alta, come l’Apple iPhone e alcuni smartphone della Samsung.
Anche TalkTalk ha presentato i suoi risultati trimestrali oggi, riportando per la seconda volta un trimestre in crescita (fatturato +1,7% anno su anno, pari a 421 milioni di sterline); la telco britannica registra anche 8.000 clienti in più nella telefonia fissa e 27.000 in più in quella mobile