Adesso è definitivo lo stanziamento da 2,2 miliardi di euro di fondi nazionali per la banda ultra larga: la Corte dei Conti ha approvato nelle scorse ore la delibera Cipe passata a un Consiglio dei Ministri d’agosto.
E’ confermato anche lo scaglionamento dei fondi, che salta a pie’ pari il 2015 e assegna il grosso solo dal 2017 in poi. Cioè 40 milioni nel 2016, 350 milioni nel 2017 e 2018, 400 milioni nel 2019, 450 milioni nel 2020 e 2021 e 160 milioni nel 2022.
Altro aspetto notevole è che si andrà al 2022 e non al 2020 (anno dei target del piano banda ultra larga). Da questo si può desumere che gli obiettivi non potranno essere raggiunti prima del 2022 e non nel 2020 (100 per cento di copertura a 30 Megabit e 50-85 per cento a 100 Megabit). Del resto, l’Europa concede fino al 2022 per utilizzare i fondi strutturali europei, 2 miliardi di euro. Disponibili già ci sono quindi 4,2 miliardi di euro (su un totale di 6 miliardi di fondi pubblici previsti dal piano).
La delibera Cipe scrive che i fondi saranno utilizzabili solo nelle aree a fallimento di mercato, pari al 35 per cento della popolazione (cluster C e D del piano) e che seguirà uno stanziamento di 1,3 miliardi di euro per fare bandi le aree “nere” e 1,4 miliardi di euro di voucher a incentivo della domanda. Si useranno insomma da subito i soldi nelle aree e per gli strumenti (bandi di gara) su cui non ci saranno obiezioni dall’Europa.
Il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli ha già annunciato che le prime gare saranno entro fine anno e che la legge di Stabilità potrebbe contenere i nuovi strumenti (voucher e incentivi fiscali).
Ieri la conferma da Raffaele Tiscar, con una precisazione, però: “nella legge di Stabilità saranno inserite due previsioni che necessitano di una norma primaria, ossia un fondo di garanzia accessibile agli operatori che investono nelle aree target e un credito d’imposta”.
Il cammino delle norme sarà insomma ancora lungo. Però almeno adesso è finito quello che porterà alla banda ultra larga 2,2 miliardi di euro.