Un manager tenuto “segreto”. Il nuovo amministratore delegato di Telecom Italia sarebbe stato già individuato da tempo e stando a indiscrezioni l’annuncio potrebbe spiazzare i pronostici dei “botteghini”. Molti i nomi circolati nelle scorse settimane, quando i rumors davano per imminenti il cambio ai vertici. Notizia che ha trovato conferme con l’annuncio delle dimissioni dell’attuale Ad Marco Patuano, dimissioni formalizzate in poche ore.
In attesa di scoprire chi sarà il nuovo numero uno dell’azienda di Tlc – nel frattempo il presidente Giuseppe Recchi assume ad interim tutte le deleghe – si rincorrono le voci sulla possibilità che Vivendi, l’azionista di maggioranza in quota con il 24,9% (percentuale alla soglia dell’Opa) possa optare per un manager straniero: in pole position René Obernamm, ex ceo di Deutsche Telekom e il numero uno di Virgin Media, Tom Mockridge. Ma fra i papabili ci sono anche Corrado Sciolla, presidente di Bt Global Services Europe e Maximo Ibarra, attuale Ad di Wind e designato Ad della società che nascerà dalla fusione con 3.
Ieri mattina il cerchio pareva essersi estretto attorno al numero uno di di Ntv Flavio Cattaneo, fra l’altro a dicembre riconfermato al vertice dell’azienda ferroviaria. E se è vero che fonti vicine all’azienda fanno sapere che “Cattaneo sta bene dove sta”, c’è chi sostiene che Cattaneo resta comunque in lizza. Già al momento dell’insediamento del cda di Telecom, in qualità di consigliere indipendente, per Cattaneo si era vociferato di una nomina al vertice, dopodiché le indiscrezioni si erano spente e altri nomi sono circolati soprattutto di recente.
A inizio marzo era circolata la voce, poi però smentita da Telecom Italia, della imminente nomina di Luigi Gubitosi, ex numero uno di Wind poi alla direzione generale della Rai. Fra i nomi circolati anche un ex Telecom, Andrea Mangoni (è stato direttore generale per il Sud America fino al 2013).
Ufficializzato l’addio di Patuano, il comitato nomine avvierà gli iter tecnici. Il confronto coinvolgerà il presidente Giuseppe Recchi, Davide Benello, Stéphane Roussel, Luca Marzotto e Arnaud Roy de Puyfontaine.