Ecco come l’industria mobile può contribuire a ridurre le
emissioni di CO2 nel proprio e in altri settori: al Mobile Asia
Congress, la Gsma ha presentato il Mobile’s Green Manifesto,
sviluppato in collaborazione con il Climate Group, un documento che
illustra i risultati raggiunti e traccia i nuovi impegni
dell’industria del mobile in fatto di tutela dell’ambiente. Il
“Manifesto verde” spiega come il settore pensa di abbassare le
sue emissioni di gas serra per connessione e dimostra il ruolo
chiave che le comunicazioni mobili possono giocare anche nel
ridurre le emissioni in altri settori industriali. Il documento
presenta inoltre delle specifiche raccomandazioni destinate ai
governi e ai delegati che parteciperanno alla conferenza sul clima
delle Nazioni Unite a Copenhagen (7-18 dicembre): l’invito è a
cogliere pienamente il potenziale delle comunicazioni mobili nel
ridurre le emissioni di gas serra globali.
Diversi gli obiettivi che l’industria mobile fissa per il futuro.
Innanzitutto, ridurre le sue emissioni globali di gas inquinanti
per conessione del 40% entro il 2020 rispetto al 2009.
L’industria mobile si impone anche una crescita “carbon
neutral”: il numero di connessioni mobili salirà del 70% a 8
miliardi entro il 2020 con la realizzazione delle nuove reti di
banda larga mobile, ma nonostante questo sviluppo le emissioni del
settore resteranno costanti a 245 mega-tonnellate (tante quante ne
emette l’intera Olanda). Altro obiettivo sarà collaborare con i
produttori di terminali mobili per far sì che l’energia
consumata dal cellulare medio, in standby e in uso, venga ridotta
del 40% entro il 2020. L’industria del mobile prevede di
collaborare anche con i vendor di attrezzature per assicurare che
le emissioni dei componenti delle attrezzature di rete si riducano
di altrettanto.
“Con il giusto impegno da parte dei politici, l’industria del
mobile può dare un contributo fondamentale alla lotta contro il
riscaldamento globale”, ha affermato Rob Conway, Ceo e membro del
board della Gsma. “Potremmo aiutare gli altri settori industriali
a ridurre le emissioni di 4,5 volte quelle che produce l’intero
settore mobile: in pratica sarebbe come togliere dalla strada
un’automobile su tre. Chiederemo ai governi riuniti a Copenaghen
di mettere le soluzioni mobili in prima linea nella lotta al
cambiamento climatico”. “Usare il cellulare per ridurre il
consumo di energia a casa e in ufficio non è fantascienza ma
potrebbe diventare semplice come inviare un sms”, secondo Steve
Howard, Ceo del Climate Group. Sempre all’interno del Green
Manifesto, l’industria del mobile chiede ai governi di firmare un
nuovo Protocolo di Kyoto e fissare obiettivi a lungo termine per la
riduzione delle emissioni a livello globale.