Un “Manifesto Verde” per le Tlc mobili

Il Mobile’s Green Manifesto della Gsma fissa gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 nell’industria mobile ma spinge anche all’uso delle comunicazioni cellulari in altre industrie per renderle più “verdi”

Pubblicato il 19 Nov 2009

Ecco come l’industria mobile può contribuire a ridurre le
emissioni di CO2 nel proprio e in altri settori: al Mobile Asia
Congress, la Gsma ha presentato il Mobile’s Green Manifesto,
sviluppato in collaborazione con il Climate Group, un documento che
illustra i risultati raggiunti e traccia i nuovi impegni
dell’industria del mobile in fatto di tutela dell’ambiente. Il
“Manifesto verde” spiega come il settore pensa di abbassare le
sue emissioni di gas serra per connessione e dimostra il ruolo
chiave che le comunicazioni mobili possono giocare anche nel
ridurre le emissioni in altri settori industriali. Il documento
presenta inoltre delle specifiche raccomandazioni destinate ai
governi e ai delegati che parteciperanno alla conferenza sul clima
delle Nazioni Unite a Copenhagen (7-18 dicembre): l’invito è a
cogliere pienamente il potenziale delle comunicazioni mobili nel
ridurre le emissioni di gas serra globali.

Diversi gli obiettivi che l’industria mobile fissa per il futuro.
Innanzitutto, ridurre le sue emissioni globali di gas inquinanti
per conessione del 40% entro il 2020 rispetto al 2009.
L’industria mobile si impone anche una crescita “carbon
neutral”: il numero di connessioni mobili salirà del 70% a 8
miliardi entro il 2020 con la realizzazione delle nuove reti di
banda larga mobile, ma nonostante questo sviluppo le emissioni del
settore resteranno costanti a 245 mega-tonnellate (tante quante ne
emette l’intera Olanda). Altro obiettivo sarà collaborare con i
produttori di terminali mobili per far sì che l’energia
consumata dal cellulare medio, in standby e in uso, venga ridotta
del 40% entro il 2020. L’industria del mobile prevede di
collaborare anche con i vendor di attrezzature per assicurare che
le emissioni dei componenti delle attrezzature di rete si riducano
di altrettanto.

“Con il giusto impegno da parte dei politici, l’industria del
mobile può dare un contributo fondamentale alla lotta contro il
riscaldamento globale”, ha affermato Rob Conway, Ceo e membro del
board della Gsma. “Potremmo aiutare gli altri settori industriali
a ridurre le emissioni di 4,5 volte quelle che produce l’intero
settore mobile: in pratica sarebbe come togliere dalla strada
un’automobile su tre. Chiederemo ai governi riuniti a Copenaghen
di mettere le soluzioni mobili in prima linea nella lotta al
cambiamento climatico”. “Usare il cellulare per ridurre il
consumo di energia a casa e in ufficio non è fantascienza ma
potrebbe diventare semplice come inviare un sms”, secondo Steve
Howard, Ceo del Climate Group. Sempre all’interno del Green
Manifesto, l’industria del mobile chiede ai governi di firmare un
nuovo Protocolo di Kyoto e fissare obiettivi a lungo termine per la
riduzione delle emissioni a livello globale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati