“La recente proposta di Agcom sui prezzi per il 2013 contraddice l’annuncio di ottobre 2012 della stessa Authority, secondo cui i nuovi prezzi sarebbero risultati dalla nuova analisi di mercato. Nel prendere una strada diversa Agcom mette a rischio la certezza per tutti gli operatori di mercato. Questa è la vera questione in ballo, non se i prezzi debbano essere rialzati o abbassati”. È quanto sottolinea il commissario Ue alla Digital Agenda Neelie Kroes in un’intervista al nostro giornale sul numero in uscita lunedì.
La questione della certezza per tutti gli operatori di mercato è alla base – sottolinea il Commissario- della decisione che ha portato la Ue invocare il meccanismo di revisione nei confronti dell’Italia. “Puntiamo a una normativa trasparente, che offra condizioni prevedibili e stabili per tutti gli operatori. Si tratta un prerequisito per gli investimenti. La nuova Raccomandazione della Commissione Ue fornisce agli organismi europei di regolamentazione norme integrate e chiare che favoriscono la concorrenza e garantiranno prezzi stabili almeno fino al 2020. Per quanto riguarda i prezzi di accesso, la Raccomandazione punta a stabilizzare i prezzi per le “vecchie” reti di rame e a garantire prezzi uniformi di accesso alla banda larga per tutti gli Stati membri”.
La Kroes non demorde nonostante il Berec si sia espresso a favore della proposta Agcom “Apprezziamo il contributo dell’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche. Ma in ultima analisi esso non fornisce argomentazioni aggiuntive, e quindi ci attendono numerose interessanti discussioni”.