INVESTIMENTI NGN

Unbundling, l’Europa dice no alla soglia dei 10 euro

Nell’ultima versione della raccomandazione, il rispetto della banda 8-10 euro passerebbe per i regolatori da “obbligatorio” a “facoltativo”. Dietro la modifica il pressing di Almunia e del Berec

Pubblicato il 30 Apr 2013

kroes-120309154617

Ennesima svolta nel lungo feuilleton che accompagna l’approvazione della raccomandazione comunitaria in materia di obblighi di non discriminazione e metodologia dei costi per l’accesso alle reti di comunicazione elettronica (con l’obiettivo di spingere gli investimenti nel campo delle Ngn). Secondo indiscrezioni riportate stamane da Reuters, la Commissione avrebbe deciso di edulcorare il controverso punto del pacchetto che esige da tutti i paesi membri un allineamento entro il 2016 dei prezzi dell’Ull in una banda compresa tra 8 e 10 euro. Nella sostanza questa disposizione passerebbe da obbligatoria a facoltativa.

La notizia sembra essere confermata da una copia rivista del testo di cui è entrato in possesso anche il Corriere delle Comunicazioni. Stando a questa nuova versione: “La raccomandazione non richiede ai regolatori nazionali di imporre i prezzi d’accesso all’interno della banda se essi possono dimostrare che la metodologia di costo raccomandata risulti in prezzi diversi in base a ragioni oggettivamente giustificabili”. Il che significa che la Commissione ha infine capitolato di fronte alle richieste del Berec. L’organismo europeo dei regolatori, in un parere approvato a fine marzo, aveva infatti sollecitato in maniera esplicita un cambiamento di rotta sulla forchetta 8-10 euro, paventando tra le altre cose il rischio di “conseguenze indesiderate”.

Ma, ancor più che le perplessità delle authority nazionali, a pesare sulla modifica è stato il “fuoco amico” esercitato dagli stessi servizi della Commissione responsabili per la Concorrenza. Il dicastero comunitario guidato da Joaquin Almunia, in un documento molto critico, avrebbe bocciato la linea Kroes sull’obbligatorietà dei prezzi di accesso, giudicandola poco logica. Se si suggerisce l’applicazione di una metodologia di costo, sembra sia stato il ragionamento di Almunia, bisogna che essa faccia il suo corso naturale senza l’imposizione di paletti artificiali. L’antitrust europeo, inoltre, teme che la misura, se obbligatoria, possa andare a danno dei consumatori, traducendosi in un rincaro delle bollette.

Neelie Kroes aveva alzato il velo sui contenuti salienti della raccomandazione già a luglio del 2012, non facendo mistero di attribuirle un’importanza strategica per concludere in bellezza il suo mandato da Commissario per l’Agenda Digitale. L’obiettivo del pacchetto, infatti, era e resta quello di incoraggiare gli investimenti nelle reti di nuova generazione, che in Europa vanno abbastanza a rilento, intrecciando norme di non discriminazione più stringenti per l’accesso al rame e una maggiore convergenza nei prezzi di unbundling (sempre del rame), a cui si aggiunge più flessibilità regolamentare per l’accesso alle Ngn. La Kroes all’epoca aveva promesso che la raccomandazione sarebbe stata emanata entro la fine del 2012. Una scadenza che con il senno del poi appare eccessivamente ottimistica.

Una bozza non ancora ufficiale del testo era stata infatti pubblicata in dicembre, attirando vivaci critiche dagli operatori alternativi come da diversi media e analisti. Successivamente, il Berec aveva approvato un parere (non vincolante, ma comunque impossibile da ignorare, visto che proprio i regolatori nazionali dovranno attuare la raccomandazione) che chiedeva sostanziali modifiche sia sulla banda 8-10 euro che sul tenore del dispositivo non discriminatorio. Ma polemiche a parte, prima di essere promulgata definitivamente, la raccomandazione dovrà ancora transitare per le forche caudine del Cocom, il comitato in cui siedono i rappresentanti degli stati membri. Quest’ultimo dovrebbe cominciare a discutere il testo già a partire dal mese di maggio. Ma secondo quanto si vocifera a Bruxelles, date le pesanti divergenze tra stati, l’esame potrebbe prolungarsi per diverse sedute. Cosicché, l’approvazione della raccomandazione accumulerebbe un ulteriore ritardo che ormai comincia a diventare parecchio imbarazzante per la Kroes.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati