TELCO PER L’ITALIA 2024

Unidata, Brunetti: “Puntiamo su servizi innovativi e coerenti con la nostra mission”



Indirizzo copiato

“L’IoT ancora sottovalutato, intendiamo sfruttarlo al massimo a partire dalla creazione di soluzioni per l’ottimizzazione delle risorse critiche”. Focus sulle smart grid per la gestione idrica

Pubblicato il 26 giu 2024



brunetti_unidata

Oggi per crescere sul mercato italiano, un operatore di servizi di telecomunicazioni non può limitarsi a fornire connettività. “Con la guerra dei prezzi in atto, semplicemente, non è sano: bisogna riuscire a cavalcare settori emergenti come cloud e IoT, creando valore aggiunto e servizi innovativi, ma sempre coerentemente con la mission aziendale, che nel nostro caso è quella di un operatore Tlc”. A parlare è Renato Brunetti, presidente e ceo Unidata. Il manager ha condiviso la propria vision in occasione dell’edizione 2024 di Telco per l’Italia, di scena oggi a Roma. “L’alternativa è diventare una IT company, che si occupa in modo specifico di software evoluto, muovendosi verso lo sviluppo di applicazioni”. Strada che comunque non è del tutto esclusa dal numero uno di Olidata, che intende ampliare il raggio d’azione delle proprie attività facendo però leva sulle competenze specifiche maturate dal gruppo negli ultimi anni.

Le potenzialità dell’IoT: serve un approccio integrato

Quello dell’IoT, a mio avviso, è un paradigma che si sta sottovalutando. Troppo spesso viene scambiato per il mero ambito delle comunicazioni M2m, quando invece parliamo di tecnologie completamente nuove, e con un potenziale enorme rispetto a temi strategici, come quello della gestione delle risorse idriche”, ha spiegato Brunetti. “È un’area di interesse che presto assumerà rilevanza geopolitica: le guerre del futuro – così dicono ma speriamo di no – si faranno per l’acqua. E noi oggi in Italia disperdiamo circa il 50% delle risorse all’interno del sistema di distribuzione, dopo aver estratto e sollevato l’acqua dalle falde, generando quindi un danno considerevole anche sul fronte della gestione energetica. Ecco perché Unidata ha deciso di focalizzarsi su questo ambito, implementando soluzioni che però possano essere estese anche ad altri use case”.

In particolare il gruppo ha adottato la tecnologia LoRaWan (che consente di trasmettere dati a grande distanza con una potenza molto ridotta, diminuendo drasticamente i consumi elettrici) per sviluppare sistemi di smart metering dell’acqua che, abbinati a piattaforme di intelligenza artificiale, consentono da una parte di studiare e comprendere il comportamento degli utenti dall’altra di misurare la pressione di flussi e bacini per fare predizioni sulla distribuzione, in particolare nelle regioni dove ci sono meccanismi di razionamento, e minimizzare le criticità. “Ma non ci fermiamo qui: quando prendiamo in carico progetti di questo tipo, cerchiamo di raggiungere una copertura a 360 gradi, in modo da predisporre la piattaforma per lo sviluppo futuro di applicazioni smart city, smart building e smart agricolture”.

Una overview sul settore delle telco

Brunetti ha infine commentato la rapida evoluzione del comparto in cui opera. “Il settore delle telecomunicazioni, e non solo, sta subendo e continuerà a subire significative trasformazioni che cambieranno profondamente il panorama attuale”, ha detto il ceo di Unidata. “Alcune operazioni stanno favorendo maggiore concorrenza e trasparenza nel mercato. Penso, per esempio, allo scorporo della rete Tim, con la conseguente vendita della stessa, che simboleggia un cambiamento strategico: la creazione di una società indipendente per la gestione della rete. Vi è poi la tendenza alla separazione tra infrastrutture e servizi, che sta definendo un futuro molto diverso per l’intero settore”. A proposito dei servizi, “la fusione tra Fastweb e Vodafone è un altro passaggio significativo perché darà vita a un nuovo polo nazionale e mette in evidenza il ruolo cruciale, sempre più consolidato, delle soluzioni ICT nel panorama economico futuro. Per quanto riguarda il resto del settore, la capacità di adattarsi a queste nuove dinamiche di mercato sarà fondamentale per la sopravvivenza e il successo delle aziende più piccole, che dovranno trovare modi innovativi per crescere e competere: strategie di aggregazione, concentrazione e aumento del volume delle attività. Senza tali politiche, con margini così ridotti le aziende non potranno più mantenere la sostenibilità economica”.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5