L'OPERAZIONE

Unidata sbarca in Borsa, negoziazioni dal 16 marzo su Aim

Concluso il collocamento con una raccolta pari a 5,7 milioni. Prezzo delle azioni a 13 euro. Il presidente Brunetti: “Puntiamo a rafforzare la nostra strategia di crescita”. Per l’emergenza coronavirus internet gratis nelle carceri romane

Pubblicato il 12 Mar 2020

renato brunetti

Unidata sbarca in Borsa. L’operatore di Tlc è la prima società del 2020 ad aver ricevuto da Borsa Italiana l’avviso di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie della società sul mercato Aim Italia. L’inizio della negoziazioni delle azioni è previsto per il 16 marzo 2020.

La società ha concluso il collocamento delle proprie azioni ordinarie con una raccolta pari ad 5,7 milioni a fronte di richieste pervenute per oltre 14,4 milioni, pari a 2,5x la raccolta.

L’ammissione alla quotazione è avvenuta a seguito del collocamento di 439.100 Azioni di nuova emissione e di 439.100 warrant “ Warrant Unidata 2020-2022”, mediante un collocamento Istituzionale, retail e un’offerta riservata ai dipendenti.

“Siamo molto soddisfatti dell’ammissione a quotazione e dell’interesse riscontrato presso gli investitori, che ringraziamo per la loro fiducia – commenta il fondatore e presidente di Unidata, Renato Brunetti – Siamo la prima società del 2020 a quotarci ed i risultati del collocamento hanno registrato una domanda di 2,5 volte superiore alla raccolta finale, seppur in un momento di difficoltà dell’economia generale e dei mercati finanziari dovuto al Covid-19, premiando così il nostro progetto imprenditoriale”.

“Una volta in Borsa, grazie al settore in cui operiamo che è anticiclico e di pubblica utilità, quindi non direttamente collegato all’andamento dei mercati stessi, rappresenteremo un titolo non speculativo – prosegue Brunetti – Con riferimento all’emergenza Covid -19 il traffico internet sta aumentando sensibilmente,  stiamo già mettendo a disposizione dei nostri clienti soluzioni e strumenti che rendano sempre più efficiente, sicuro e veloce lo smart working da casa con la massima attenzione alla cyber security per la protezione della gestione in cloud dei numerosi dati prodotti nel lavoro. Sicuramente il settore delle telecomunicazioni ha una responsabilità importante in questo periodo di presidio per consentire a tutti continuità di connessione e servizio che dobbiamo garantire riuscendo anche a fare fronte nel modo più veloce ed in sicurezza ad un incremento di domanda”.

Il prezzo delle azioni

La società ha determinato il prezzo di offerta delle azioni a 13,0 euro per le azioni ordinarie. Ad ogni azione di nuova emissione è stato assegnato un warrant gratuito con un rapporto di conversione pari ad 1 azione ogni 4 warrant con strike-price fissato a 16,90 euro (+ 30% rispetto al prezzo di collocamento in Ipo).

Nell’ambito del collocamento, sono pervenute richieste da parte di 135 richiedenti, per un controvalore totale di 14,4milioni pervenuti per circa il 69% da 27 investitori istituzionali italiani e stranieri, per il 26% da 21 investitori professionali e per il 5% da investitori retail, compresi i dipendenti della società.

Il book di allocazione finale è composto per oltre il 79% da investitori istituzionali. Ad esito del collocamento Istituzionale il capitale sociale della società post-collocamento è composto da n. 2.439.100 azioni e la capitalizzazione della Società post quotazione, calcolata sulla base del prezzo di offerta sarà pari ad oltre 31,7 milioni con un flottante previsto del 18,0%.

“Le risorse finanziarie raccolte ci consentiranno di sostenere i nostri programmi di crescita con maggiore tenacia – conclude Brunetti  – e rafforzare ulteriormente la nostra posizione di mercato nel Lazio e nelle regioni limitrofe dove vogliamo svilupparci anche per linee esterne. Unidata ha oggi le competenze, il posizionamento di mercato e maggiori risorse finanziarie a disposizione per attuare il proprio business plan intercettando così anche nuove dinamiche di mercato e soddisfare le esigenze dei clienti che divengono sempre più complesse. Siamo lieti di poter condividere con i nostri nuovi azionisti e con il mercato i nostri progetti di sviluppo ed i risultati futuri”.

Emergenza coronavirus, Internet gratis nelle carceri di Regina Coeli e Rebibbia

L’azienda annuncia inoltre di aver completato i lavori per la fornitura gratuita di accesso a Internet in fibra ottica in tecnologia Ftth e del wi-fi del carcere di Regina Coeli a Roma. La connettività per il carcere di Regina Coeli si aggiunge a quella già attiva nell’altra grande struttura carceraria romana, la casa circondariale di Rebibbia, che già da tempo ha un servizio di connettività in fibra da Unidata. A Rebibbia, oltre al servizio già in essere, è stata definita l’integrazione con il servizio di wi-fi.

“In questo momento difficile e delicato sottolinea il presidente – anche per gli ambienti carcerari, la fornitura di servizi di accesso a Internet con le migliori tecnologie wired e wireless disponibili, rappresentano un atto di responsabilità, di civilità e di ammodernamento per le due storiche strutture carcerarie capitoline”.

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