Gli operatori di rete mobile devono accrescere la capacità e
ottimizzare in maniera intelligente le loro reti backhaul nel giro
dei prossimi cinque anni se vogliono essere in grado di soddisfare
le esigenze degli utenti del mobile broadband. A mettere in guardia
le telco è Juniper Research, secondo cui questo aggiornamento del
backhaul costerà agli operatori quasi 840 miliardi di dollari a
livello globale in cinque anni: solo così potranno evitare gravi
colli di bottiglia sulle loro reti.
Come noto, gli utenti di device mobili usano sempre più spesso i
servizi dati; al tempo stesso, le reti di accesso radio diventano
sempre più avanzate in quanto a capacità. Ciò, sottolinea
Juniper, rende necessario per gli operatori riconsiderare le
caratteristiche del loro mobile backhaul e assicurare che
l’offerta attuale e futura di rete backhaul soddisfi le richieste
dei consumatori e incontri gli avanzamenti tecnologici.
I ricercatori hanno scoperto infatti che le esistenti reti di
backhaul, basate su tecnologie legacy, non sono di grado di
supportare il previsto aumento di utenti di servizi dati e né i
massicci volumi di traffico. Scegliere la giusta tecnoloiga, o la
giusta combinazione di tecnologie, sarà fondamentale per gli
operatori di rete mobile per minimizzare i costi di capitale.
"Ora che molti operatori stanno utilizzando il 3G o migrando
al 4G, devono contemporaneamente gestire l’aggiornamento delle
reti di backhaul affiancandolo all’aggiornamento delle reti
radio", spiega l’autore dello studio, Nitin Bhas.
Secondo Juniper, le microonde e la fibra domineranno il mercato del
backhaul e il primo rappresenterà oltre il 60% della capacità
globale di mobile backhaul entro il 2016, trainato dalla massiccia
adozione in America Latina, Europa centro-orientale, India e
Asia-Pacifico.