Le applicazioni mobili piacciono, soprattutto se sono gratis. Il
dato, che emerge dall’ultima ricerca dell'Internet & American
Life Project del Pew Research Center, si configura come un vero
rompicapo per le aziende che sulle mobile apps vogliono costruire
il proprio business. L’utente-tipo di applicazioni per cellulare,
secondo lo studio, condotto tra 1.917 utenti adulti (dai 18 anni in
su) di telefonia mobile negli Stati Uniti, è giovane, benestante,
istruito e di sesso maschile.
L’82% di questo campione possiede un cellulare, ma solo il 35% ha
delle applicazioni sul telefono. Ancora meno, il 24%, usa
effettivamente le apps, e l’11% non è nemmeno sicuro se il
proprio cellulare abbia installate delle applicazioni. Quel che è
peggio per gli sviluppatori, solo il 13% degli utenti americani
adulti di telefonia mobile ha pagato per scaricare le apps.
Tuttavia, dice lo studio, il dato positivo è che il 29% dei
proprietari di cellulari ha scaricato delle applicazioni. In media
ogni adulto americano ha 18 apps sul telefonino, rileva Pew; ma,
appunto, si tratta di una media: alcune persone hanno e usano meno
di 10 applicazioni, altre molte più di dieci.
Insomma, anche se Apple all’inizio dell’anno ha dichiarato di
aver pagato un miliardo di dollari ai suoi sviluppatori di apps
dall’apertura dell’App Store nel 2008, i ricercatori di Pew
sembrano suggerire che le apps non rapprasentano un grande
business, almeno negli Stati Uniti, e dare ragione alle aziende che
cercano di guadagnare non dalle applicazioni in sè, quanto dagli
acquisti cosiddetti in-app, come i livelli aggiuntivi di un gioco,
punti, iscrizioni e servizi.