Le aziende nordamericane della telefonia fissa hanno affilato le
armi e stanno riuscendo con successo a reagire alla concorrenza
degli operatori del cavo; addirittura beneficiano, indirettamente,
della migrazione verso i servizi mobili. Per questo Moody's
manterrà un outlook stabile sulle telco wireline: il calo degli
abbonamenti nel settore residenziale non è ribaltato, ma i player
della linea fissa si stanno adattando alle evoluzioni del mercato,
spiega l’agenzia di rating, e ora le loro offerte in termini di
banda larga e video sono all’altezza di quelle dei concorrenti
del cavo.
"Ci aspettiamo che in futuro il trend non sia così nettamente
contrario alle telco e le dinamiche competitive dipenderanno dalla
capacità di offrire prezzi attraenti”, afferma Gerald Granovsky,
VP-senior credit officer di Moody's. "In aggiunta, le
aziende continuano a ridurre i loro costi in modo aggressivo man
mano che i miglioramenti nei sistemi di supporto operativo e i
passati investimenti di rete portano a maggiore efficienza”,
aggiunge Dennis Saputo, senior vice president dell'agenzia.
Il calo dei clienti di linea fissa prosegue perché sempre più
utenti nordamericani staccano il telefono tradizionale e optano per
il solo cellulare. Ma, nota Moody's, il declino sta
rallentando. Anzi, “i carrier fissi finiranno col beneficiare
della crescente adozione della banda larga wireless, perché la
grande maggioranza del traffico end-to-end delle reti senza fili
viaggia sul segmento wireline", prosegue l’agenzia di
rating.
Infine, ci sono vantaggi per gli attori della telefonia fissa sui
mercati aziendali e wholesale, dove Moody's individua
“segnali di stabilizzazione”: “Sul lato business, ci
aspettiamo che le aziende del fisso facciano leva sul significativo
vantaggio di copertura delle loro reti per trasportare il crescente
traffico Internet. Non pensiamo che il cavo avrà un impatto sui
mercati enterprise e wholesale almeno per altri 12-18 mesi",
conclude Granovsky.