Il prestito concesso a Wind dalle banche per rifinanziare il debito
va a ruba, registrando domande di sottoscrizione doppie rispetto a
quanto richiesto tanto che – scrive Milano Finanza – si è deciso
di aumentare il finanziamento da 3 miliardi a 3,9.
Il prestito, in origine, avrebbe dovuto essere di 3 miliardi divise
in due tranche da 1,5; ma, proprio a causa delle numero di
richieste avanzate dagli istituti di credito, la seconda tranche è
stata aumentata a 2 miliardi a cui si è aggiunta una linea di
credito revolving di 400 milioni. Per un totale, quindi, di 3,9
miliardi.
Il prestito fa parte di un rifinanziamento complessivo da 6,6
miliardi avviato dalla società guidata da Luigi Gubitosi in vista
dell’acquisizione da parte dei russi di Vimpelcom. Per evadere il
debito Wind ha venduto obbligazioni per 2,7 miliardi.