LA NUOVA GOVERNANCE

Valducci: “Autorità dei Trasporti preziosa per l’aerospazio”

Il presidente delle Commissione Trasporti sottolinea l’importanza del nuovo ente: “Più certezza sugli invstimenti privati e sulle tariffe”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà: “Stringere i tempi sulla messa in opera”

Pubblicato il 17 Lug 2012

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“L’Autorità dei Trasporti sarà un prezioso strumento per efficientare il sistema dell’aerospazio, garantendo certezza di investimenti ai privati e monitoraggio delle tariffe”. Lo ha detto il presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Mario Valducci, intervenendo questa mattina al convegno “Autorità dei Trasporti – Riassetto istituzionale del comparto aerospaziale”, organizzato dal Centro Studi Demetra.

“La nascita dell’autorità porterà con sé anche il riassetto degli enti che finora si sono occupati di trasporto aereo, Enac ed Enav – ha puntualizzato – Il nuovo ente impiegherà circa 80 persone altamente qualificate”.

Sul tema della nuova Authority è intervenuto anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. “La nuova Autorità dei Trasporti deve partire al più presto e Governo e Parlamento devono darsi una mossa per risolvere i problemi là dove ci sono – ha sollecitato – E’ arrivato il momento di farla funzionare al più presto, questa autorità, che avrà una presenza importante nella regolazione giuridica, economica e nei rapporti sociali’.

Sulla composizione del nuovo soggetto si è invece soffermato il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Guido Improta. “La nuova Autorità dei Trasporti è un soggetto che non deve nascere zoppo – ha avvertito – Per questo è positiva la conferma della maggioranza dei due terzi per le Commissioni parlamentari competenti che chiamate a ratificare la proposta di nomina del presidente e dei componenti dell’Authority. Bene ha fatto il Presidente Fini a difendere la regola della maggioranza qualificata dei due terzi. L’Autorità è un soggetto che non deve nascere zoppo visti gli importanti soggetti economici sui quali deve vigilare”.

Pierluigi Di Palma, presidente del Centro Studi Demetra, ha invece sottolineato la necessità di realizzare una società unica che incorpori Enac, Enav e Assoclearance e che restituisca al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti quelle responsabilità di vigilanza non compatibili con questo assetto. “La motivazione che porta a sviluppare tale progetto di carattere normativo – ha detto il presidente di Demetra – è il timore che, in attesa della piena operatività dell’Autorità dei Trasporti, il sistema venga ad essere governato da un regime transitorio tendente a stabilizzare le sovrapposizioni di procedure ricadenti nella competenza di diversi soggetti istituzionali e ministeriali, lasciando, ancora una volta, gli operatori del settore in un clima di forte incertezza normativa, anche con riferimento all’individuazione dei competenti centri decisionali’.

“In sostanza- ha proseguito Di Palma – si auspica che sia possibile razionalizzare il presidio istituzionale del comparto aerospaziale, evitando inutili frammentazioni o duplicazioni di competenze, garantendo l’individuazione di uno sportello unico per l’operatore, anche per i servizi aeroportuali”.

Ma secondo Vito Riggio, presidente dell’Enac, Vito Riggio, la creazione di una società unica è una questione complicata. “L’unione con Enav e Assoclearance – ha spiegato al convegno – è una questione complicata perche’ l’Enav è una società per azioni e l’Enac è un’agenzia pubblica. La soluzione potrebbe essere di far stipulare il contratto di programma di Enav a Enac così come è adesso e inserire un amministratore unico”.

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