Sbloccare i fondi pubblici indicati già nel 2009 per la banda
larga in 800 mln: a sollecitare il governo ad attivare i contributi
definiti dalla legge 69 per il 2007-2013 è il presidente della
commissione Trasporti e comunicazioni della Camera, Mario Valducci
in apertura del convegno "Il futuro dell'agenda
digitale".
Nel ricordare gli obiettivi indicati dalla Commissione europea
sulla banda larga, su cui gli Stati membri dovrebbero rendere
operativi entro il 2012 i piani nazionali e attivarsi per
facilitare gli investimenti, Valducci ha affermato che "il
nostro Paese sconta certamente un ritardo". Anche se
"segnali molto incoraggianti" – ha detto – sono giunti
dall'accordo raggiunto presso il tavolo governo-operatori sul
modello strutturale di base per le reti di nuova generazione.
Tuttavia, ha rilevato il presidente della commissione, il tema
delle risorse finanziarie resta in primo piano. E se "lo
sforzo maggiore deve arrivare da imprese e operatori privati",
che saranno remunerati dai servizi che potranno transitare sulle
nuove reti, "permane tuttavia la necessità del supporto
pubblico". Se infatti gli investimenti arriveranno senza
problemi nelle aree a più alta remunerazione, bisognerà comunque
"garantire l'accesso dei servizi nelle zone dove la
domanda è più scarsa".