E’ stato effettuata con successo la messa in orbita di Vega dalla base spaziale europea di Kourou nella Guyana Francese. La partenza del lanciatore apre una nuova era nel mercato dei satelliti di piccole dimensioni che – secondo le stime del presidente dell’Asi, Enrico Saggese- in Italia vale tra i 70 e 150 milioni l’anno.
Il programma dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per lo sviluppo del lanciatore Vega vede l’Italia protagonista con un ruolo di primo piano sia come principale “azionista” del programma, con una contribuzione pari al 63% del costo complessivo, sia come attore industriale che ha progettato e realizzato il veicolo spaziale e la sua infrastruttura di lancio. I punti di forza commerciali di Vega sono la flessibilità nelle missioni e i costi contenuti che rendono meno dispendioso l’accesso allo spazio per importanti segmenti.
‘Il lancio di Vega rappresenta – commenta Saggese – una sfida tecnologica dell’Europa con l’Italia fondamentale protagonista. Vega è un ambizioso programma di elevato valore industriale che pone il nostro Paese all’attenzione mondiale confermando quel ruolo di eccellenza nel settore spaziale. Vega è un lanciatore agile e versatile capace di far concorrenza sui mercati mondiali nel settore strategico della messa in orbita dei satelliti di piccole dimensioni, ponendosi come un incredibile obiettivo economico che permetterà un ottimo ritorno degli investimenti effettuati. Questo primo lancio è, quindi, un grande motivo di orgoglio per l’Agenzia Spaziale Italiana per il fondamentale contribuito che l’Italia ha fornito alla realizzazione di Vega’.
L’Agenzia Spaziale Italiana svolge un duplice ruolo, da un lato finanzia il programma dell’Esa, e dall’altro attraverso la società Elv consente la realizzazione industriale del sistema. La società, partecipata al 70% da Avio ed al 30% da Asi, è infatti il Primo Contraente industriale dell’Esa per lo sviluppo ed il volo di qualifica del Vega. Al progetto hanno partecipato numerose aziende italiane: dal principale partner industriale Avio, al contributo di Vitrociset e con la collaborazione di Cira, Cgs, Selex Galileo e Telespazio. Presso il Centro di Kourou hanno lavorato le società Peirano, Europropulsion e Regulus.
Il lanciatore Vega, alto 30 metri con 3 metri di diametro massimo e 137 tonnellate di peso al decollo, permetterà alla famiglia dei lanciatori spaziali dell’Esa di completare la propria gamma garantendo l’accesso allo spazio dei payload di medio-piccola dimensione (c.a. 1500 Kg) in orbita bassa (dai 700 ai 1000 Km di altezza), quali i satelliti scientifici o di osservazione della terra. In questo modo Vega aprirà all’Europa nuove opportunità offrendo servizi di lancio a costi contenuti per gli studi scientifici e il monitoraggio ambientale e di sicurezza del nostro pianeta.
A bordo di Vega anche un satellite scientifico dell’Asi, Lares (LAser Relativity Satellite), che permetterà di raggiungere importanti obiettivi scientifici nel campo della fisica fondamentale e della scienza della Terra. Completano il carico il satellite AlmaSat-1, dell’Università di Bologna, e sette nano satelliti forniti dalle università europee: e-St@r (Italia), Golia (Romania), MaSat-1 (Ungheria), PW-Sat (Polonia), Robusta (Francia), UniCubeSat GG (Italia) e Xatcobeo (Spagna).