Il Veneto spinge sulla banda larga. La Regione ha avviato un piano
di sviluppo su tutto il territorio regionale, in collaborazione con
il ministero per lo Sviluppo Economico, del valore complessivo di
circa 40 milioni di euro, finanziati dal ministero, da fondi
regionali ed europei. Sono previsti circa 280 interventi su tutto
il territorio regionale, che interesseranno un bacino di circa 415
mila persone.
Il primo cantiere relativo a questo piano per la posa della fibra
ottica è stato inaugurato a Villanova di Camposampiero (Padova)
dal vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato. "Con
l'apertura dei primi cantieri nel Camposampierese del Piano
regionale per la Banda Larga – spiega Zorzato – avviamo una fase
nuova per il Veneto: prende avvio operativo un importante progetto
di investimento nelle infrastrutture telematiche, che rappresentano
oramai un imprescindibile e improcrastinabile fattore di sviluppo
del nostro territorio sia per la competitività delle nostre
imprese, che per migliorare i servizi della pubblica
amministrazione e soprattutto per migliorare la qualità della vita
dei nostri cittadini".
L'obiettivo di questo piano è duplice: da una parte coprire
quelle aree del territorio veneto non ancora servite dal servizio a
banda larga (le cosiddette aree in 'digital divide'),
portando entro il 2013 il servizio; dall'altra guardare al
prossimo futuro dotando la regione di un'infrastruttura di
connessione in grado di rispondere ai fabbisogni futuri delle
aziende e delle famiglie venete (dai 20 mega in su).
L'iniziativa prevede la stesura di fibra ottica nelle aree
attualmente non infrastrutturate, per poi permettere a tutti gli
operatori di telecomunicazione di usufruirne per l'erogazione
dei propri servizi alle famiglie e alle imprese. Il primo centinaio
di interventi sarà avviato quest'anno e nel 2012 partiranno i
successivi 200 cantieri.