Alcuni azionisti di Verizon Communications hanno aperto alla possibilità di versare fino a 130 milioni di dollari per aggiudicarsi la quota di minoranza (pari al 45%) nella controllata Verizon Wireless che l’inglese Vodafone possiede. Lo riportano alcuni media americani tra cui il sito Internet di Cnbc.
Il gruppo di telecomunicazioni americano si era detto disposto a versare 100 milioni di dollari per arrivare a controllare l’operatore di telefonia mobile più grande degli Stati Uniti per numero di abbonati, che genera il 66% dei ricavi del gruppo e quasi la totalità dei suoi utili. L’amministratore delegato di Verizon Lowell McAdam aveva dichiarato nei giorni scorsi che non intendeva elargire alcun premio per quel 45% conteso della divisione Wirelless in mano a Vodafone. Ma alcuni tra gli azionisti di maggiore peso sembrano disposti a mettere di più sul tavolo dei negoziati con il numero uno della società inglese, Vittorio Colao.
Lo scorso gennaio ancora Lowell McAdam, aveva definito “fattibile” la transazione nonostante i valori indicati da analisti e case d’affati ma ha anche sottolineato l’intenzione di non voler “strapagare” la partecipazione. A febbraio è toccato al ceo di Vodafone Vittorio Colao aprire la strada ad un possibile cambiamento della struttura della joint venture, diventata negli ultimi due anni una fonte di soddisfazioni per i due soci con la distribuzione di corposi dividendi e la conquista di importati fette del mercato della telefonia mobile Usa dopo una serie di anni negativi.