Verizon Communications si concentrerà sulla veloce riduzione dell’indebitamento dopo aver chiuso l’acquisizione del 45% di Verizon Wireless. La nuova strategia dell’operatore telefonico statunitense è stata delineata dai massimi dirigenti nel corso di una conference call con investitori e analisti organizzata per spiegare l’accordo firmato ieri con Vodafone.
Verizon, per il 45% di Verizon Wireless, pagherà 130 miliardi di dollari tra contanti, azioni e scambi di asset. In particolare saranno 58,9 miliardi i contanti, 60,2 miliardi le azioni e 10 miliardi gli altri valori in gioco. La società statunitense si è assicurata un prestito ponte da 61 miliardi che, secondo il direttore finanziario Fran Shammo, sarà sostituito “rapidamente” con un finanziamento permanente. “La timeline è breve per quanto ci è possibile”, ha affermato Shammo sottolineando che l’accesso ai flussi di cassa di Verizon Wireless coprirà i costi di finanziamento”.
Verizon ha iniziato circa due settimane fa la copertura dei rischi legati ai tassi di interesse di lungo termine e ormai ne ha coperto la maggior parte, ha proseguito il direttore finanziario. La società ha anche valutato altre operazioni oggetto peraltro di indiscrezioni di stampa, tra cui l’eventuale acquisizione di un operatore in Canada. “Abbiamo guardato al Canada, ma non abbiamo mai davvero seriamente preso in considerazione una mossa in tasl senso. Il Canada e’ fuori dal tavolo a questo punto”, ha precisato in merito l’amministratore delegato Lowell McAdam.
McAdam ha anche rivelato che il Cda di Verizon ha respinto la possibilità di procedere con una fusione integrale con Vodafone prima di procedere con l’accordo di acquisizione della quota non detenuta di Verizon Wireless. Ciò non significa che la società non valuterà in futuro ulteriori opportunità di espansione all’estero, ha precisato. “Guarderemo selettivamente a cose che abbiano un senso”, ha pero’ precisato il top-manager.
Infine McAdam ha sottolineato che possedere il 100% di Verizon Wireless darà alla società il controllo totale di un bene estremamente redditizio in un mercato dove c’è ancora spazio di ulteriore crescita. Negli Stati Uniti ogni persona ha già più di un dispositivo mobile, ma, secondo il top-manager, “c’è ancora molto spazio per la penetrazione della telefonia mobile”.