Seeweb lancia Cloud Infrastructure, la soluzione che fornisce alle
aziende la possibilità di definire una propria infrastruttura
cloud virtuale avendo come elementi oggetti di tipo cloud server,
oggetti di tipo cloud storage, oggetti di tipo cloud network
(switch, banda Ip, Vlan, Vpn), oggetti di tipo data center con la
possibilità di comporli a piacere nell’ambito delle Spu
acquistate.
Basata sull’estrema affidabilità dei Datacenter di proprietà di
Seeweb, Cloud Infrastructure offre la possibilità di avere la
ridondanza dei server applicativi o, in alternativa, la divisione
dei servizi web, database e posta su server diversi condividendo un
link interno analogo ad una rete locale tra i server.
Sono previste molteplici applicazioni, come ad esempio la
possibilità di storage condiviso all’interno
dell’infrastruttura cloud. Questa soluzione è adatta sia per
distribuire storage a blocchi attraverso una San virtuale utile per
i database, sia per ospitare filesystem evoluti che possono essere
montati simultaneamente da più server.
La Cloud Infrastructure può inoltre articolarsi attraverso più
datacenter realizzando in tal modo sia la distribuzione geografica
del carico sia la ridondanza ed il disaster recovery.
“Un’infrastruttura cloud costa, a parità di prestazioni, di
funzionalità e di garanzie, dal 20% al 70% in meno rispetto a una
soluzione convenzionale, senza che quest’ultima la possa
eguagliare in termini di flessibilità, semplicità e velocità di
deployment – spiega Antonio Baldassarra, ceo di Seeweb – Il
vantaggio di poter usufruire sempre e solo della potenza necessaria
è enorme ed evidente. Aggiungere nodi ad un cluster per far fronte
ad un picco di carico improvviso, oppure aumentare la potenza dei
singoli server (più Cpu, più Ram, più storage, più banda IP) è
semplice e immediato, basta solo riconfigurare la Cloud
Infrastructure”.
La nuova soluzione di Seeweb garantisce a affidabilità e sicurezza
totale. Ogni elemento nella cloud (server, storage, appliance) è
infatti ridondato N+1; avere un cloud server è quindi come avere
un cluster attivo/passivo sempre pronto a risolvere ogni tipo di
guasto hardware. La possibilità di distribuire la propria Cloud
Infrastructure su più data center consente di implementare insieme
alla scalabilità anche la resistenza ai disastri in maniera facile
ed economica.