La russa VimpelCom tira i remi in barca. Almeno per quanto riguarda
le grandi acquisizioni. Nel futuro, non spenderà più ingenti
somme per espandersi sul mercato, ma si concentrerà sul controllo
delle operazioni esistenti, sugli investimenti nel 4G e sullo
sviluppo delle attività africane. Questa la strategia delineata
dal Chief executive Jo Lunder in un’intervista con il quotidiano
economico russo Vedomosti.
Dopo il discusso merger con Wind Telecom, l’operatore mobile
russo cambia dunque il centro della sua attenzione e si sposta da
una politica di acquisizioni a una di controllo delle operazioni,
scrive Vedomosti. "Naturalmente, proteggeremo con forza e
decisione la nostra quota di mercato dagli attacchi della
concorrenza”, ha aggiunto Lunder. “Ma non spenderemo grosse
somme per ottenere piccoli ampliamenti del nostro share. Preferiamo
spendere questo denaro per sviluppare nuovi prodotti e servizi per
i nostri abbonati e in parte per restituire valore agli
azionisti”, ha continuato Lunder riferendosi al mercato
russo.
Lunder ha detto che VimpelCom è un investitore di lungo termine in
Russia e Italia ed è aperto a eventuali opportunità di
consolidamento, ma “non ci sono progetti in tal senso nel futuro
vicino”. La società russa ha anche intenzione di ripagare il suo
debito entro il 2017 senza ricorrere a prestiti.
Lunder ha rilasciato commenti sulle attività italiane e africane
della sua azienda. Per investire nel 4G italiano, ha detto, Wind
Italy–non VimpelCom—potrebbe prendere in prestito 3,7 miliardi
di euro. L’operatore inoltre manterrà e svilupperà le sue
attività in Burundi, Zimbabwe e Africa Centrale.
Infine, in Russia, secondo Lunder la rete nazionale Lte dovrebbe
cominciare ad essere attiva nel 2014-2015, quando ci saranno sul
mercato anche telefoni abilitati al 4G.