I norvegesi di Telenor aprono le porte alla cessione delle loro quote nella russa Vimpelcom, il gruppo Tlc che in Italia controlla Wind Telecom. Da ieri Telenor è disposta a cedere il pacchetto del 43% detenuto in Vimpelcom, che vale 7 miliardi di dollari. Il cambio di strategia di Telenor arriva tre giorni dopo che il socio russo Altimo, guidato dall’oligarca Mikhail Fridman, ha superato Telenor come socio di maggioranza in Vimpelcom, acquisendo un pacchetto del 6% dall’ucraina Bertofan, veicolo finanziario del miliardario Viktor Pinchuk. Una mossa a sorpresa, non concordata con Telenor, che ha spinto i norvegesi a cambiare atteggiamento e a prendere in considerazione la cessione delle sue quote dopo anni di lotte con Altimo (Alfa group) controllata da Fridman, per il controllo di Vimpelcom.
Ieri Telenor ha assunto un atteggiamento “pragmatico” per quanto riguarda la sua quota in Vimpelcom, superiore al 40%, che vale 7 miliardi di dollari, facendo sapere di essere disponibile a valutarne la cessione. “Quello che stiamo dicendo adesso è che se c’è un’offerta la prenderemo in considerazione”, ha detto il portavoce di Telenor Dag Melgaard.
La maggioranza nelle mani di Altimo ha spento le proteste delle autorità antitrust russe, che lo scorso mese di aprile si erano rivolte ad una corte di Mosca con un’ingiunzione contro Telenor, il socio norvegese che aveva acquisito la maggioranza dei diritti di voto dopo l’acquisizione di quote da parte di Naguib Sawiris. Nel mirino delle autorità antitrust russe, la maggioranza in un asset strategico per il paese (Vimpelcom) nelle mani di un’azienda straniera (Telenor). A maggio un’altra corte di Mosca ha vietato a Vimpelcom la distribuzione dei dividendi.
Adesso che Altimo ha la maggioranza, il vicepresidente di Vimpelcom Evgeny Dumalkin è convinto che le autorità antitrust russe lasceranno cadere la causa, dando il via libera alla distribuzione dei dividendi.