L'operatore telefonico russo Vimpelcom ha chiuso il secondo
trimestre con un utile netto in calo del 29% a 239 milioni di
dollari, a causa di spese per interessi più alte e dei costi di
deprezzamento legati all'acquisizione di Wind. I ricavi sono
raddoppiati a 5,5 miliardi (+9% a 6 miliardi su base pro
forma).
Vimpelcom ha acquistato una quota di controllo in Orascom Telecom e
in Wind lo scorso aprile, in un'operazione del valore
complessivo di 6 miliardi di dollari.
Come risultato dell'acquisizione, il debito della società
russa è salito nel secondo trimestre a 24,1 miliardi di dollari da
4,74 miliardi del 2010.
L'Ebitda è invece cresciuto del 73% a 2,18 miliardi di
dollari. In rialzo del 167% a 1,01 miliardi di dollari gli
investimenti. In crescita del 11% il numero di clienti della
telefonia mobile, pari a 193 milioni.
La società annuncia inoltre la nomina di Jo Lunder a nuovo
amministratore delegato. Il gruppo ha confermato di attendersi
sinergie da almeno 2,5 miliardi di dollari dall'integrazione di
Wind Telecom.
Quanto alla divisione italiana, i ricavi risultano sostanzialmente
stabili a 1,4 miliardi di euro, ma l'Ebitda è in calo del 5% a
526 milioni. Aumentano, invece, i clienti, sia nel mobile che nel
fisso.
Tuttavia se calcolato pro forma, cioè tenendo conto di Orascom e
Wind dall'1 gennaio, l'utile netto del secondo trimestre
risulta in crescita del 42% a 312 milioni di dollari, comunque
inferiore alle attese di mercato elaborate da un sondaggio Reuters
che convergevano su 556,5 milioni.