IL RIASSETTO

Visiant, riassetto e 2mila assunzioni in vista

Piani ambiziosi per l’azienda specializzata in customer care, che annuncia l’accorpamento in una nuova entità delle attività di outsourcing e del contact center. L’obiettivo è raggiungere ricavi per 100 milioni di euro in 18 mesi

Pubblicato il 08 Apr 2013

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Piani ambiziosi per il Gruppo Visiant, che annuncia un riassetto che prevede 2mila assunzioni, da affiancare ai 3.600 dipendenti attuali, e il superamento di 100 milioni di euro di fatturato nei prossimi 18 mesi. L’azienda attiva sul mercato delle customer operations annuncia la nascita di Visiant Technologies, società controllata al 100% specializzata nello sviluppo e gestione di nuove tecnologie per la gestione integrata dei servizi di customer care. La nuova entità nasce dalla fusione di Visiant Outsourcing, che da 10 anni offre servizi IT e infrastrutturali in outsourcing, con con le competenze tecnologiche sviluppate in Visiant Contact. Gianfranco Baldinotti, già Marketing & Content Manager di Matrix, è stato nominato amministratore delegato della nuova società.

Luca D’Ambrosio, da quattro anni amministratore delegato del gruppo, ricoprirà la carica di presidente. Visiant Technologies opererà a sostegno del Gruppo, supportando ambiziosi piani di sviluppo che prevedono il superamento dei 100 milioni di euro di fatturato entro i prossimi 18 mesi, con la creazione di 2mila nuovi posti di lavoro.

Con un portafoglio di 50 clienti fra i settori dell’energia, telecomunicazioni, finanziario, assicurativo e la pubblica amministrazione (American Express, Aviva, Axa Mps, Compass, Enel, Fastweb, Fiditalia, Google, Genialloyd, Inps, Mercedes, Piaggio, Postel, Sky, Vodafone e i nuovi ingressi di Edison, Eni e Enasarco), il Gruppo Visiant rappresenta una delle realtà più dinamiche del terziario avanzato. È con l’arrivo nel 2009 di Luca D’Ambrosio in qualità di amministratore delegato di Visiant Contact, l’azienda specializzata nella gestione di servizi complessi di customer operations multicanale, che il business spicca il volo: in 4 anni di gestione, D’Ambrosio quadruplica il fatturato, cresciuto da 22 a 88 milioni, il numero di sedi passa da 4 a 9 e il personale da 1.200 a 3.600.

L’anno decisivo è il 2012: viene prima realizzato il recupero della profittabilità operativa. L’azienda chiude il 2012 con il bilancio in attivo, registrando un utile netto vicino ad un milione di euro, che verrà interamente reinvestito in ricerca e sviluppo. Quindi, D’Ambrosio e il suo management insieme all’investitore Overseas Industries decidono di acquistare il marchio Visiant rilevando nel contempo il 100% di Visiant Contact dalla precedente holding. Il terzo passo è l’acquisizione di un ramo d’azienda del cliente Fastweb – operazione che porterà alla creazione di Visiant Next. Antonio Crinieri, già Direttore del Customer Relationship Management in Fastweb, viene chiamato alla Direzione Generale dell’azienda. Con Visiant Next il Gruppo Visiant completa la propria offerta con le competenze di gestione end to end di processi complessi di customer operations.

“Nonostante la crisi non sarà affatto facile trovare le 2mila risorse aggiuntive – dice l’ad Luca D’Ambrosio – Servono competenze. Per Piaggio gestiamo il servizio in 7 lingue diverse. Non a caso investiamo ogni anno 3 milioni di Euro in formazione del personale: si tratta di circa il 10% del costo del lavoro”. Il fatturato del Gruppo è composto per oltre il 85% da attività inbound; nel segmento dei contact center multicanale, severamente interessato, oltre che dalla crisi, dalle riforme Damiano e Fornero, Visiant non ha mai fatto ricorso agli ammortizzatori sociali.

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