''Grazie agli interventi fino ad oggi avviati, si prevede
che entro il 2010, altri 2,6 milioni di cittadini potranno
connettersi ad internet attraverso la banda larga''. Lo ha
annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito,
nel corso del question time“Iniziative del Governo volte allo
stanziamento dei finanziamenti previsti dal D.L. 78/09 per le nuove
reti tecnologiche a banda larga”, in risposta
all’interrogazione di Carlo Monai, deputato dell’Ind e mebro
della Commissione Trasporti e Tlc della Camera.
“A giugno 2009 – ha precisato Vito – quando è stato annunciato
il Piano per l'annullamento del digital divide al Parlamento,
7,8 milioni di cittadini erano esclusi dal servizio di collegamento
ad internet.
Sugli 800 milioni al palo al Cipe, citati da Monai, il ministro ha
così risposto: ''Nonostante le esigenze di ordine
finanziario abbiano obbligato al congelamento momentaneo degli 800
milioni'', ma il Piano Nazionale Banda Larga ''sta
andando avanti, soprattutto ottimizzando le risorse a
disposizione”.
Numerosi progetti sono stati avviati dagli enti locali attraverso
la rimodulazione di precedenti accordi di programma
con le amministrazioni regionali. “In particolare, si stanno
concludendo gli interventi per completare i collegamenti nel Lazio,
Marche, Umbria, Emilia Romagna, Liguria, Basilicata e Lombardia per
un totale di 135 milioni di euro (di cui 84 milioni statali e 51
milioni regionali ed europei)'' – ha ricordato – Lo
scorso marzo è stato pubblicato un bando di gara per 140 milioni
di euro (di cui 81 milioni regionali ed europei e 59 milioni
statali), per la diffusione della banda larga nelle seguenti
Regioni: Veneto, Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia,
Lombardia, Sardegna, Piemonte, Campania, Molise e
Toscana''.
Entro l'estate – ha infine annunciato – ''partirà un
nuovo programma di interventi relativi alle aree rurali e alla
copertura completa dei distretti industriali. Le risorse impegnate
per tali interventi saranno di circa 200 milioni di euro''