“Secondo quanto ci risulta, il dialogo tra Metroweb e Telecom Italia per la realizzazione di una collaborazione nella realizzazione della rete di nuova generazione è intermittente: un giorno le posizioni si avvicinano, un giorno si allontanano”. Lo dichiara a Radiocor Vito Vitale, segretario della Fistel Cisl, affermando che, secondo il sindacato, “si deve aprire un confronto e una collaborazione tra Telecom e Metroweb perché il nostro Paese non si può permettere, visti i costi ingenti, due reti di nuova generazione”.
C’e’ preoccupazione, inoltre, dopo la decisione di Telecom Italia di concentrare i lavoratori dell’informatica nella controllata al 100% Ssc: “Temiamo – prosegue il sindacalista – che Telecom possa procedere a una vendita di Ssc. A novembre in azienda scadono i contratti di solidarietà. Nel piano 2012-2014 Telecom prevede riorganizzazioni. Chiediamo che prevalga lo spirito dell’accordo del 4 agosto 2010 quando l’azienda si impegnò a non esternalizzare o cedere rami”.
Tornando al dialogo Metroweb-Telecom, Vitale sottolinea che, “se non partono gli investimenti sulla larga banda, si accentua la crisi delle telecomunicazioni, creando problemi nel mondo dell’impiantistica. Pensiamo ad Ericsson che ieri ha annunciato 374 tagli o a Sielte che ha aperto una procedura per licenziare 600 lavoratori, chiusa con esito negativo all’Unione Industriale”. Anche Sirti ha di recente affrontato una crisi che si è conclusa “con un accordo su contratti di solidarietà e cassa integrazione”.
Sul piano delle tecnologie da usare per le nuove reti, la Fistel sottolinea che va nella direzione giusta il piano di Telecom di portare la fibra fino agli armadietti e potenziare la rete in rame fino alle case, per poi portare in un secondo momento la fibra fino agli edifici. Col binomio fibra-rame “si raggiunge già – commenta Vitale – una velocità di 60 megabit al secondo che è un servizio eccellente”. Il progetto di Metroweb di portare la fibra fino alle case potrebbe avere successo “nei mercati più redditizi, come l’offerta alla pubblica amministrazione e alle imprese. Su questo punto Telecom e Metroweb possono trovare un punto di incontro”.