Sono ore caldissime per i triangolo Vivendi–Mediaset–Telecom. Entro lunedì la media company francese dovrà comunicare all’Autorità garante per le comunicazioni come intende sciogliere il nodo della doppia partecipazione nella telco e nel gruppo televisivo (rispettivamente al 28,8 e 24,7%). L’authority ha imposto a Vivendi di modificare il suo peso nelle due società perché sfora le soglie della Legge Gasparri.
L’ipotesi che va per la maggiore è che la società francese conferisca a un fondo fiduciario la quota che va oltre le soglie. Entro lunedì se ne saprà di più, visto che è fissata proprio al primo giorno della prossima settimana la deadline per la comunicazione delle decisioni finali di Vivendi all’Agcom sulla doppia partecipazione.
L’utilizzo di questo istituto, entrato nel nostro ordinamento con l’adesione dell’Italia alla Convenzione dell’Aja del 1° luglio 1985, permetterebbe a Vivendi di dividere il 18% delle proprie azioni Mediaset dalle restanti, generando un patrimonio autonomo. L’utilizzo del trust potrebbe avvenire anche per il caso Persidera. Per rispondere agli impegni presi con la Commissione Europea per ottenere il controllo di fatto, Vivendi vorrebbe far percorrere a Telecom la strada della creazione di fondo fiduciario per vendere il 70% dell’operatore di rete.