Vivendi ha annunciato l’intenzione di “rivedere il perimetro” del business media e telecom del gruppo e ha messo in cantiere “drastici” tagli dei costi in Sfr, l’operatore mobile che in Francia ha perso 274mila clienti dall’inizio dell’anno dopo l’ingresso sul mercato di Free Mobile, controllata da Iliad del miliardario francese Xavier Niel, l’operatore low cost che ha debuttato in Francia a gennaio. Il nuovo entrante ha pesato sui conti di tutti i player francesi del settore mobile, come dimostra la trimestrale di France Telecom-Orange.
Lo scrive il Financial Times, precisando che Vivendi quest’anno ha vissuto una pesante contrazione del suo market value in seguito alla guerra di prezzi innescata sul mercato domestico dal nuovo entrante.
Nel primo trimestri Vivendi ha registrato un calo del 13% degli utili a 823 milioni di euro. Il Cfo del gruppo, Philippe Capron, ha detto che “il consiglio di amministrazione rivede ciclicamente la strategia, incluso il perimetro aziendale…noi teniamo sempre a mente il valore per gli azionisti”.
D’altra parte già il mese scorso in una lettera agli azionisti i vertici di Vivendi hanno fatto sapere che uno scorporo tramite spin off di alcune attività non è considerato un “tabù”. Vivendi tra le altre cose controlla Universal Music, il produttore di game per computer Activision Blizzard, e la py tv Canal Plus.
Il futuro assetto del gruppo sarà al centro del meeting che si terrà a giugno in Corsica, dove dirà la sua Vincent Bollorè, il finanziere francese fra gli azionisti di Vivendi, che spingerebbe per il riassetto del gruppo.