Ci vorrà tempo prima che le reti voce a commutazione di circuito
scompaiano, nonostante la forte convergenza verso servizi e reti
interamente Ip: è quanto afferma 4G Americas, l’associazione di
settore dell’industria del wireless, nel suo ultimo white paper
intitolato "Coexistence of Gsm, Hspa and Lte".
Lo studio è stato compilato grazie all’apporto dei diversi
membri di 4G Americas, il cui board è composto da rappresentanti
di Alcatel-Lucent, America Movil, At&t, Cable & Wireless,
CommScope, Ericsson, Gemalto, Hp, Huawei, Nokia Siemens Networks,
Openwave, Powerwave, Qualcomm, Research In Motion (Rim), Rogers,
Shaw Communications, T-Mobile Usa e Telefonica. Scopo del white
paper è indicare le soluzioni tecnologiche che possono consentire
una coesistenza efficace di Gsm, Haspa e Lte e permettere una
migrazione ottimale dal 3Gpp Rel-7 al Rel-8 e versioni
successive.
“Man mano che il mondo del wireless si sposta verso la nuova
generazione dei servizi voce e dati, è probabile che la forte
convergenza in atto verso servizi e reti tutti basati su Ip farà
sì che un giorno i servizi voce mobili tradizionali saranno
trasmessi tramite il protocollo Internet da tecnologie broadband
come Lte e Lte-Advanced”, si legge nello studio. “Tuttavia,
poiché oggi le reti voce mobili circuit-based offrono elevata
efficienza, affidabilità e qualità della trasmissione, ci vorrà
tempo prima che le reti voce a commutazione di circuito
scompaiano”.
Quanto al 3Gpp, questo ecosistema è stato progettato affinché le
tecnologie che ne fanno parte siano compatibili e gli operatori
possano passare dall’una all’altra in maniera fluida,
permettendo la coesistenza di Gsm, Hspa ed Lte per molti anni
ancora. Gli analisti prevedono che per la fine del 2015, la
famiglia di tecnologie 3Gpp per la banda larga mobile conterà 3,3
miliardi di abbonati su Umts-Hspa+ e altri 325 milioni di abbonati
su Lte: le economie di scala, sottolinea lo studio americano, ci
sono.