CONSOLIDAMENTO

Vodafone-Ck Hutchison, via alla fusione: in Uk nasce il “gigante” delle Tlc

La newco di cui Vodafone deterrà il 51% investirà 13,9 miliardi di dollari in 10 anni per realizzare la più avanzata rete 5G standalone. Della Valle: “Un’operazione a favore dei consumatori, del Paese e della concorrenza”

Pubblicato il 14 Giu 2023

Vodafone UK

Siglato l’accordo di fusione delle attività mobili di Vodafone e Ck Hutchison in Regno Unito: le due aziende hanno annunciato la stipula di “accordi vincolanti in relazione a una combinazione delle loro attività di telecomunicazioni del Regno Unito, rispettivamente Vodafone Uk e Three Uk”. Vodafone possederà il 51% dell’attività combinata (“MergeCo”) e Ckh il 49%.

Margherita Della Valle, Ceo del gruppo Vodafone, ha descritto la fusione di Vodafone Uk e Three Uk come “ottimo per i clienti, ottimo per il paese e ottimo per la concorrenza”, come provato anche dalla relazione presentata alla comunità finanziaria (SCARICA QUI IL DOCUMENTO).

Nessun corrispettivo in contanti da pagare: Vodafone Uk e Three Uk hanno contribuito con importi di debito per ottenere la proprietà MergeCo 51/49. Vodafone e Ckh hanno rispettivamente opzioni call and put, che, se esercitate, porterebbero Vodafone ad acquisire la partecipazione del 49% detenuta da Ckh.

Un nuovo gigante delle Tlc mobili

MergeCo avrà un Cda di sei persone, composto da tre direttori nominati da Vodafone e tre direttori nominati da CK Hutchison.

Le efficienze stimate della fusione dovrebbero ammontare a più di 700 milioni di sterline di costi annuali e sinergie di capex entro il quinto anno intero dopo il completamento, con un Van (valore attuale netto) implicito di oltre 7 miliardi di sterline.

L’attuale Ceo di Vodafone Uk Ahmed Essam diventerà Ceo di MergeCo e l’attuale Cfo di Three Uk Darren Purkis assumerà il ruolo di Cfo di MergeCo.

La transazione dovrebbe chiudersi prima della fine del 2024, soggetta alle approvazioni normative e degli azionisti.

Margherita Della Valle, ceo del gruppo Vodafone, ha dichiarato: “La fusione è ottima per i clienti, ottima per il paese e ottima per la concorrenza. È trasformativa in quanto creerà una rete 5G best-in-class – anzi la migliore in Europa -, offrendo ai clienti un’esperienza superiore. Come paese, il Regno Unito beneficerà della creazione di un terzo operatore in scala sostenibile e fortemente competitivo – con un chiaro piano di investimento di rete da 11 miliardi di sterline – capace di trainare la crescita, l’occupazione e l’innovazione. Per Vodafone, questa transazione è un punto di svolta nel nostro mercato interno. Questo è un voto di fiducia nel Regno Unito e nelle sue ambizioni di essere un centro per la tecnologia futura”.

Focus sul 5G standalone in Uk

Dal primo giorno, milioni di clienti di Vodafone Uk e Three Uk godranno di una migliore esperienza di rete con maggiore copertura e affidabilità senza costi aggiuntivi, anche attraverso alcune offerte flessibili e senza contratto senza aumenti di prezzo annuali e tariffe sociali, si legge nella nota per i media. MergeCo raggiungerà oltre il 99% della popolazione del Regno Unito con la sua rete 5G standole, offrendo ai clienti un aumento fino a sei volte della velocità media dei dati entro il 2034.

Inoltre, l’azienda combinata investirà 11 miliardi di sterline nel Regno Unito in dieci anni per creare una delle reti 5G autonome più avanzate d’Europa, a pieno sostegno degli obiettivi del governo britannico.

Con una rete 5G all’avanguardia che sarà completata in tempi brevi, la fusione porterà fino a 5 miliardi di sterline all’anno di benefici economici entro il 2030, creerà posti di lavoro e sosterrà la trasformazione digitale delle imprese del Regno Unito. Ogni scuola e ospedale nel Regno Unito avrà accesso al 5G standalone entro il 2030.

Le due aziende affermano che la fusione creerà un terzo operatore di grandi dimensioni che aumenterà il livello di concorrenza con i due principali operatori convergenti del Regno Unito e fornirà anche più scelta nei partner all’ingrosso per gli Mvno del Regno Unito.

L’azienda combinata offrirà l’accesso su banda larga mobile tramite Fwa (fixed wireless access) all’82% delle famiglie entro il 2030, integrando l’accesso di MergeCo alla più grande rete in fibra completa del Regno Unito.

Spinta alla crescita digitale del Paese

Ahmed Essam, Ceo di Vodafone Uk, ha dichiarato: “La combinazione di Vodafone Uk e Three Uk porterà più scelta e un valore migliore ai clienti a livello nazionale. Con le nuove dimensioni che ci consentono di investire, creeremo una rete 5G best-in-class, sostenendo le ambizioni 5G del governo, guidando la trasformazione digitale e creando posti di lavoro. Attraverso offerte convergenti sfideremo davvero i due maggiori operatori e, naturalmente, continueremo a sostenere i più vulnerabili della società con le nostre tariffe sociali e il nostro impegno ad aiutare 6 milioni di persone a superare il divario digitale entro il 2025″. 

Un test per il consolidamento nelle Tlc

“Annuncio positivo e atteso, anche se in questa fase non ci sono impegni formali presentati da nessuna delle due società o alcuna visibilità sui futuri potenziali rimedi che potrebbe imporre l’antitrust del Regno Unito, nonostante le forti garanzie della società di investire 11 miliardi di sterline nel Regno Unito in dieci anni per costruire una delle reti 5G standalone più avanzate d’Europa, a pieno sostegno degli obiettivi del governo del Regno Unito”, è il commento di Intermonte. “Vediamo un read-across positivo da questa fusione per il settore europeo, qualora l’autorità di regolamentazione antitrust locale desse l’approvazione senza rimedi significativi (come l’ingresso di nuovi attori)”.

Secondo Intermonte, il via libera alla fusione nel Regno Unito sarebbe anche un test importante per il consolidamento tra telco in Europa, dove sono stati annunciati ma non ancora chiusi diversi accordi, come in Spagna (tra Orange e MàsMovìl) e Portogallo (proposta di acquisizione da parte di Vodafone del quarto operatore Nowo), o in futuro, per esempio, in Italia, dove Vodafone ha rifiutato l’offerta di Iliad per i suoi asset italiani e dove recentemente sono ripresi i contatti tra Iliad e Vodafone.

Ieri Fitch Ratings ha rivisto l’outlook di Vodafone da stabile a positivo, confermando il Long Term Rating a ‘BBB’. La revisione delle prospettive riflette la sua aspettativa che la società disporrà di una sufficiente flessibilità finanziaria e riflette anche la sua visione di miglioramento a medio termine della performance operativa nei suoi mercati principali.

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