Arriva la classifica delle case automobilistiche top del mondo in base all’ampiezza e al livello tecnologico dei programmi di sviluppo delle “connected car”, stilata da Machina Research in uno studio commissionato da Vodafone. La ricerca, basata sulla combinazione di una serie di fattori come la disponibilità di servizi a bordo auto e la presenza di un sistema open accessibile da parte degli sviluppatori, premia la casa automobilistica Bmw per il suo servizio ConnectedDrive, ponendo al secondo posto l’OnStar system di General Motors. Ford, Audi e Chrysler completano la top 5; seguono Mercedes-Benz, Tesla, Toyota, Volkswagen e Honda a concludere la top 10.
Nonostante il concetto di “connected car” non rappresenti una novità, secondo Machina Research nei prossimi due anni l’adozione di questo tipo di tecnologie all’interno delle nuove automobili crescerà fortemente e la connessione mobile sarà inclusa in un numero molto maggiore di auto. Di conseguenza i guidatori avranno modo di beneficiare di servizi come la navigazione connessa, lo streaming di musica e il wifi a bordo auto. Le case automobilistiche ma anche le Telco avranno bisogno di apposite strategie legate alla connected car per garantire il successo di questa proposta.
Vodafone ha recentemente annunciato un nuovo accordo a livello europeo con Volkswagen e Audi per fornire servizi di connettività ai nuovi veicoli realizzati da Audi a partire dal 2015, oltre a una Sim embedded sviluppata espressamente per l’industria automobilistica e disponibile sui veicoli di prossima realizzazione.
“L’interesse dei consumatori per le applicazioni per connected car sta crescendo ed è destinato a rivoluzionare il modo in cui usiamo le nostre automobili, introducendo una serie di nuovi servizi che vanno dai sistemi di diagnostica a bordo a quelli più futuristici che permetteranno ai conducenti di controllare la loro casa e accendere e spegnere gli elettrodomestici mentre sono in auto”, commenta Erik Brenneis, Vodafone Director of Machine to Machine. Per Brenneis, la comunicazione machine to machine (M2M) svolgerà un ruolo centrale nello sviluppo dell’industria automotive nei prossimi anni; fornire servizi innovativi aiuterà i produttori di automobili a crearsi nuove fonti di revenue e a differenziarsi su un mercato sempre più competitivo.
“Lo sviluppo e l’affermazione delle auto connesse è molto importante sia per l’industria automotive che per quella mobile”, afferma Matt Hatton, Director di Machina Research. “Per gli operatori mobili si tratta di un’eccezionale nuova opportunità di connettere un altro device intelligente; per i produttori di auto è un elemento di differenziazione, un’ulteriore fonte di guadagno e un nuovo canale per costruire una relazione costante con l’automobilista”. La gamma di applicazioni interessata è ampia, dalla semplice apertura remota delle porte all’attivazione del riscaldamento fino alle chiamate di emergenza, navigazione, entertainment, diagnostica del veicolo, e molto altro ancora.