LA TRIMESTRALE

Vodafone, è l’Africa l’asset della crescita. Dai conti “sparisce” l’Italia: discontinued operations



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A seguito dell’operazione in corso con Swisscom per la fusione con Fastweb il gruppo britannico applica gli standard finanziari internazionali per la rendicontazione. Avanti sulla riorganizzazione. La leva è il segmento business. La ceo Della Valle: “Le azioni che stiamo intraprendendo garantiranno prestazioni migliori e sosterranno la trasformazione”. Confermata la guidance per l’anno fiscale 2025: ebitda after lease rettificato di circa 11 miliardi e free cash flow rettificato di almeno 2,4 miliardi

Pubblicato il 25 lug 2024



Margherita Della Valle

Vodafone chiude il primo trimestre fiscale del 2025 con ricavi a oltre 9 miliardi (+2,8%). Le revenue provenienti dai servizi risultano in crescita del 5,4% a 7,46 miliardi grazie soprattutto a un continuo e forte incremento nei mercati di Turchia e in Africa. L’utile operativo per il periodo che va da aprile a giugno segna un boom del 42,9% a 1,5 miliardi di euro: merito soprattutto della plusvalenza di 0,7 miliardi di euro derivante dalla cessione del 18% di Indus Towers, che ha lasciato a Vodafone una partecipazione del 3,1%. L’Ebitda after lease rettificato è in crescita del 5,1% a 2,68 miliardi.

Nella nota che descrive gli highlights della trimestrale, si legge che “nell’esercizio finanziario chiuso al 31 marzo 2024, in conformità con gli International Financial Reporting Standards, abbiamo aggiornato la nostra rendicontazione finanziaria per riconoscere che Vodafone Spagna e Vodafone Italia sono discontinued operations”. I risultati delle attività dismesse sono stati quindi esclusi dalla rendicontazione di settore del gruppo.

Focus sui servizi: il traino dell’Africa

Passando ai servizi Vodafone Business, i ricavi sono cresciuti del 2,6% (+5,4% nel quarto trimestre), con un impatto sull’andamento dei progetti in Germania e nei mercati di Irlanda, Portogallo, Romania, Grecia, Repubblica Ceca e Albania (‘Other Europe’).

La crescita dei ricavi da servizi in Africa, come detto, è rimasta forte, pari al 10%, ed è stata sostenuta dagli aumenti di prezzo in Sudafrica e dal continuo e positivo slancio commerciale in Egitto.

Vodafone ricorda poi di aver ceduto, a luglio, un’ulteriore quota del 10% in Oak, la partnership che controlla Vantage Towers, per 1,3 miliardi. La prima tranche di riacquisti di azioni per 500 milioni di euro è quasi completata. La seconda tranche inizierà a breve, segnala l’azienda, che conferma la guidance per il 2025, con un Ebitdaal rettificato di circa 11 miliardi di euro e un free cash flow rettificato di almeno 2,4 miliardi di euro.

La visione strategica di Della Valle

“Continuiamo a registrare una forte crescita dei ricavi in Africa e in Turchia, mentre il calo dell’inflazione rallenta la crescita dei ricavi in Europa e accelera la crescita dell’EbitdaaL del gruppo”, commenta la numero uno di Vodafone, Margherita Della Valle. “I ricavi da servizi per il gruppo sono cresciuti del 5,4%, anche se in Germania abbiamo registrato un calo previsto dei ricavi da servizi, a seguito dell’impatto della modifica della legge sulla televisione. Negli ultimi mesi abbiamo annunciato la fase finale della riduzione della nostra partecipazione in Vantage Towers al 50% per 1,3 miliardi di euro e abbiamo avviato il nostro programma di riacquisto di azioni per 2 miliardi di euro dopo la vendita della Spagna. Continuiamo a portare avanti le nostre transazioni in Italia e nel Regno Unito e la più ampia trasformazione di Vodafone, incentrata sull’esperienza del cliente, sulla crescita del business e sull’esecuzione operativa in Germania. Le azioni che stiamo intraprendendo ora garantiranno prestazioni migliori e sosterranno la trasformazione”.

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