Si accende lo scontro sulla cessione delle quote in Verizon Wireless detenute da Vodafone. Mentre il Ceo del gruppo Vittorio Colao, sostenuto dal consiglio di amministrazione, apre la porta all’ipotesi della cessione del pacchetto del 45% nell’operatore mobile Usa, alcuni investitori si oppongono. E’ questo il caso dell’hedge fund australiano Bronte Capital, che, secondo Total Telecom, detiene un cospicuo pacchetto di azioni Vodafone, che alza la voce sull’ipotesi di disimpegno di Vodafone.
“Se il management di Vodafone intende perseguire accordi per uscire da Verizon Wireless, allora l’intero board di Vodafone dovrebbe essere cacciato per incompetenza”, ha scritto sul blog aziendale John Hempton, responsabile degli investimenti del fondo Bronte Capital, per il quale Vodafone rappresenta la terza maggior posizione in portafoglio.
A scatenare le critiche del fondo australiano l’apertura di Colao all’ipotesi di cessione. “Non so” se la proprietà di Verizon Wireless “potrà essere la stessa fra un anno” e aggiungendo che Vodafone ha una visione aperta “su tutto”. Ma, allo stesso tempo, avverte: “Gli Stati Uniti sono un mercato sano ma dobbiamo valutare bene. Verizon è una parte importante degli asset e del valore di Borsa di Vodafone”.
Negli ultimi tempi, Verizon Communications, che detiene il 55% in Verizon Wireless, avrebbe manifestato interesse a rilevare il controllo completo nell’operatore Usa, rilevando il pacchetto detenuto da Vodafone che, secondo stime, ha un valore di circa 100 miliardi di dollari.
L’attenzione su Verizon Wireless, costituita nel 2000, è stata attivata a gennaio dal Ceo di Verizon Communication, Lowell McAdam che, il mese scorso, aveva detto che avrebbe “gradito” di acquisire l’intero controllo della joint venture, divenuta il maggiore operatore wireless negli Stati Uniti per numero di clienti. Verizon Communications starebbe lavorando proprio a questo obiettivo e, prosegue il Wsj, stando a fonti vicine al gruppo, la società, riterrebbe di poter ottenere un finanziamento, parte in contanti e parte in titoli, da 50 a 60 miliardi di dollari.
Secondo Bloomberg, se Vodafone decidesse di cedere la sua quota potrebbe utilizzare i proventi per finanziare una campagna acquisti in Europa, dove sono circolate voci di un possibile interesse per l’operatore via cavo tedesco Kabel Deutschland e per l’operatore spagnolo Yoigo.