Vodafone Italia, ricavi in calo. Ma decolla il broadband mobile

L’esercizio 2010-2011 chiude con fatturato a 8,7 miliardi di euro, in contrazione dell’1,1%, a fronte di entrate per 900 milioni da servizi a banda larga multimediali, in aumento del 21%. Bertoluzzo: “Continueremo a investire”

Pubblicato il 17 Mag 2011

Vodafone Italia ha chiuso l’anno fiscale al 31 marzo 2011 con
ricavi totali pari a 8.758 milioni di euro, in calo dell’1,1%
rispetto a marzo 2010.

I ricavi da servizi
sono pari a 8.316 milioni, registrando
una contrazione del 2,1% dovuta allo scenario economico, alla forte
riduzione dei prezzi derivante dall’accesa competizione di
mercato, e all’impatto di interventi regolatori.

Le Sim mobili sono 30.470mila (+ 0,7% rispetto a
marzo 2010). Prosegue la crescita dei clienti abbonati privati e
aziende (+12,5%) rispetto all’anno fiscale 2009-2010.

I volumi totali di traffico voce sono pari a 57,7
miliardi di minuti e i volumi totali di messaggi sono cresciuti del
9,7%, trainati dal successo delle azioni promozionali mirate su
specifici segmenti di clientela (”Infinity Messaggi Tutti”,
l’opzione “1 Cent Messaggi” e “Zero Limit Smart”).
Nell’anno fiscale i ricavi dati e messaggistica
sono aumentati del 7,3%, attestandosi a 2.222 mln euro,
raggiungendo un’incidenza del 29.9 dei ricavi da servizi
mobili.

I ricavi da banda larga mobile e servizi
multimediali sono pari a 922 milioni di euro (+21,5%), con
investimenti in qualità del servizio e copertura della rete,
iniziative commerciali di successo come “Più Smart con
Vodafone” e “Internet Sempre”, grazie ai quali Vodafone ha
raggiunto i 5.5 milioni di smartphone sulla propria rete.

I ricavi da rete fissa sono aumentati del 10,7%
raggiungendo quota 878 milioni di euro, sostenuti dalla forte
crescita dei ricavi Adsl (+32.8% rispetto a marzo 2010). Il numero
totale dei clienti di rete fissa ha raggiunto 2.845mila.

I servizi di banda larga fissa Vodafone e
l’offerta di TeleTu hanno consentito di raggiungere quota
1.659mila clienti con un incremento del 28,6% rispetto a marzo
2010. L’Ebitda si attesta a 4.048 milioni di euro, in contrazione
del 3,1%. L’Ebitda in percentuale dei ricavi totali si attesta a
46,2%, con una riduzione di un punto percentuale rispetto
all’anno fiscale 2009-2010.

"Abbiamo continuato a seguire una strategia di costanti
investimenti in Italia – ha detto Paolo
Bertoluzzo
, amministratore delegato di Vodafone – anche in
una fase economica delicata e in un settore dove la competizione
sempre più accesa mantiene sotto pressione ricavi e margini,
consentendo in Italia i servizi migliori e i prezzi più bassi in
Europa. Investimenti mirati per offrire ai nostri clienti ancora
piu’ qualità e servizio, convenienza ed innovazione, e per
rendere disponibili i nuovi servizi a larga banda sempre e ovunque.
Sul fronte della banda larga mobile, abbiamo lanciato iniziative
importanti: il progetto 1000 Comuni per portare internet anche alle
famiglie e alle imprese italiane ancora in digital divide, e
parallelamente abbiamo implementato evoluzioni delle tecnologie
radio ultraveloci nelle principali città".

"Continueremo ad investire sul mobile – continua Bertoluzzo –
fiduciosi che le Istituzioni rendano possibile, come in passato,
uno sviluppo competitivo, virtuoso e lungimirante che ha permesso
all’Italia di essere in questo settore il Paese più avanzato in
Europa. Continuiamo ad investire sui servizi di rete fissa Vodafone
per le famiglie e le Aziende e partecipiamo con il nostro
contributo a tutti i tavoli di lavoro per la realizzazione della
rete di nuova generazione insieme agli altri operatori, confermando
la nostra volontà di investimento nella realizzazione di una rete
in fibra, unica ed aperta a tutti. In questa direzione va la nostra
disponibilità a partecipare all’acquisizione di Metroweb”.

L'Antitrust ha irrogato una multa di 200mila euro a Vodafone,
per pratica commerciale scorretta, in realazione alla campagna
pubblicitaria "Vodafone 1 centesimo" che è stata
vietata.

A livello di gruppo, Vodafone ha chiuso
l'esercizio 2010-2011 a 45,88 miliardi di sterline, un
incremento del 3,2% rispetto all'anno precedente, battendo le
stime di 44,47 miliardi.La società ha registrato oneri da
svalutazione di 6,15 miliardi di sterline nelle attività
dell’Europa sudorientale a causa delle difficili condizioni
economiche e della serrata concorrenza in Spagna dove il colosso
mobile ha riportato un calo del 7,8% dell’utile netto
dell’intero anno.

Il maggiore operatore di telefonia mobile del mondo ha messo a
segno nell’intero anno concluso il 31 marzo un utile netto di
7,97 miliardi di sterline, in calo dagli 8,65 miliardi
dell'anno precedente.

Il Ceo di Vodafone Vittorio Colao ha trascorso
l’ultimo anno a dismettere asset non core in Francia, Giappone e
Cina.La prossima manovra di Colao sarà la vendita della quota del
24,39% nell’operatore mobile polacco Polkomtel e il ripristino
dei dividendi di Verizon Wireless nel quale detiene una quota del
45%.

Vodafone ha annunciato un dividendo di 6,05 pence per azione, in
rialzo del 7,1% rispetto all’anno precedente. Il dividendo totale
dell’anno fiscale 2011 sale così a 8,9 pence per azione.

"L'anno passato ha visto ancora forti prestazioni nella
crescita dei ricavi dati nelle aree chiave, mercati emergenti e
imprese, e abbiamo acquisito o detenuto quote di mercato nella
maggior parte dei nostri mercati chiave". Commenta così il
bilancio per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2011 l'ad
Vittorio Colao.

"Continuare negli investimenti di rete è un elemento di
importante differenziazione per Vodafone per migliorare la customer
experience e darci la leadership in termini di penetrazione
smartphone e cliente occupano dei piani dati. Entriamo nel nuovo
anno finanziario ben posizionati per dare ulteriore valore ai
nostri azionisti", chiude Colao.

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